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Torna il Prestito d'Onore i soldi li mette la Regione
15 giugno 2009

Donne, giovani, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, cassaintegrati, ragazzi di “Bollenti Spiriti”, precari, sono i destinatari del bando di 43 milioni di euro che la Regione Puglia mette a disposizione per coloro che voglio scommettere su se stessi ed avviare un’attività o una microimpresa. Il provvedimento ricalca il “Prestito d’Onore”, uno dei strumenti inventati dall’ex presidente Carlo Azeglio Ciampi, quando era ministro dell’Economia nel primo governo Prodi, in favore dell’imprenditorialità giovanile. Rispetto al Prestito d’Onore, il provvedimento varato dalla Regione amplia la platea dei beneficiari. Infatti, nella composizione sociale delle imprese devono essere presenti in maggioranza i soggetti con i seguenti requisiti: giovani (18-25 anni); giovani fino a 35 anni alla ricerca del primo impiego regolare o che negli ultimi biennio hanno svolto percorsi formativi inerenti all’attività che intendono intraprendere; adulti (45-55) disoccupati o in procinto di perdere il lavoro (in mobilità o cassa integrazione), disoccupati di lungo periodo (oltre i 12 mesi o 6 in caso di giovani sotto i 25 anni); donne maggiorenni. In pratica tutta la schiera di cittadini vivono una situazione di svantaggio. I settori d’intervento riguarda tutto il comparto manifatturiero e le attività artigianali. Inoltre tutti gli aiuti previsti per il commercio sono destinati a quelle aree che potevano confluire nelle Zone Franche urbane per situazioni di disagio e non riconosciute dal Governo che si è limitato a sancire solo Foggia, Taranto ed Andria. Per ogni iniziativa si potranno mettere a disposizione fino a 400mila euro, 150mila per l’acquisto di locali, suoli, strumenti, attrezzature, brevetti e licenze, 250mila per i costi di funzionamento di un’impresa (stipendi, affitti, leasing, bollette), per tre anni di esercizio. Si stima che il bando “Start up” svilupperà in totale investimenti e spese di funzionamento per 90 milioni di euro. «E’ l’ultima azione delle misure anticrisi messe in campo dalla Regione Puglia con notevole rapidità – ha dichiarato l’assessore alle politiche giovanili Guglielmo Minervini che ha presentato assieme al presidente Nichi Vendola e al collega Michele Losappio la nuova misura -. I giovani bollenti spiriti finiscono tra i principali destinatari del nuovo bando sullo start up. Così si concretizza un’altra opportunità, o meglio un’altra sfida per coloro che vogliano attivarsi in un impegno molto più ardito, complesso, esigente di quelli che finora abbiamo lanciato. Un altro strumento per accompagnare coloro che sono pronti al salto nella dimensione dell’auto-impresa e che hanno maturato la scelta di investire professionalmente su se stessi». Il governo nazionale per fronteggiare la crisi in atto, ha provveduto a sostenere le banche, che a loro volta, dovrebbero alimentare il flusso di credito a beneficio delle imprese. Per ora i soldi sono ferme nella banche, a sentire le lagnanze delle imprese soprattutto piccole. La Regione Puglia, la prima in Italia, ha puntato lo sguardo non solo verso il mondo delle imprese, ma di quelle persone che vivono una situazione di svantaggio sociale. Un’opportunità da non perdere. Le domande di ammissione devono essere trasmesse esclusivamente a mezzo raccomandata A.R. a Puglia Sviluppo S.p.A., Via Amendola 168/5 - 70126 Bari a partire dal 22 giugno 2009. Per informazioni: Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Artigianato, PMI e Internazionalizzazione, Corso Sonnino, 177 www.sistema.puglia-link bandi attivi – startup

Autore: Francesco Del Rosso
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