Recupero Password
Tommaso Minervini: solo se siamo uniti saremo credibili
15 luglio 2008

Se Berlusconi in pochi giorni ha realizzato il PDL, la prospettiva, il confronto ed i temi della creazione di un partito di massa che inglobi tutte le esperienze che si rifanno alla cultura progressita italiana di oggi e che possa governare coesa, avendo una visione di sintesi di una “direzione valoriale” condivisa della società, sono a tutt'oggi davanti al confronto della Politica; anzi si stenta ancora ad iscriverla, quantomeno, nell'agenda del confronto politico contemporaneo. Noi pensiamo che, come i pazzi melanconici di Salveminiana memoria, proprio i socialisti di Puglia, interpretando i fermenti nuovi che muovono da più parti politiche sia post comuniste che del cattolicesimo democratico, debbano essere coloro i quali debbano reclamare, a gran voce, l'iscrizione, con lucida e consapevole convizione, di questo obiettivo nell'agenda politica della “Primavera Pugliese”. Una “Primavera” che ha le potenzialità di trasformarsi da cartello elettorale e da stagione di governo pugliese ad un processo di innovazione e trasformazione politica, nel senso auspicato oggi dalle aspettive e dalle emergenze delle nostre comunità. Etiche ed ambientali, prima di tutto, perché danno un senso al processo di innovazione sociale, civile ed economico. Noi socialisti ne abbiamo il diritto, ma soprattutto il dovere perché il socialismo del futuro, come per il passato, è troppo importante per racchiuderlo nella nostra “identità di organizzazione”; dobbiamo liberarlo nella “identità di valore”. Prendendo a prestito una frase di Formica: “non possiamo essere più farina ma lievito”. Prioritario è il messaggio politico! se siamo uniti sarà credibile. Ma se siamo uniti senza un messaggio politico non siamo più un partito. Nello stesso processo del PD, nelle aree del cattolicesimo democratico che si vuole confrontare col messaggio della “convivialità delle differenze”, nella stessa Sinistra Arcobaleno, che ha pagato come noi un prezzo altissimo all'incapacità di dare concretezza e credibilità al progetto di una nuova sinistra alternativa di governo, sale la esigenza, ancora informe ma viva, di dare, collettivamente, corpo ad un processo di cambiamento che, per essere tale, non può che indirizzarsi verso una sintesi unitaria, credibile e concreta di una proposta alternativa di Governo della trasformazione, innovazione e liberazione delle nostre Comunità. I Socialisti e la Sinistra arcobaleno, non sono risultati credibili per la loro offerta politica, principalmente, ancor prima delle proposte programmatiche, perché partivano con una “vocazione forzata” minoritaria, quindi perdenti; impossibile, così, accreditarsi nel Paese come pratagonisti credibili di innovazione, trasformazione, capaci di dare risposte concrete complessive. In Puglia ed in Provincia di Bari, lungi dal rinverdire polemiche e ferite ancora aperte nelle nostre città, i socialisti, come la sinistra arcobaleno, hanno subito la furia egemone del PD con risultati nelle elezioni amministrative devastanti, che hanno portato alle destre Comunità da sempre governate dalla cultura amministrative/politica democratica, valga, un esempio per tutti, putroppo sono molteplici, Bitonto; Ferite politico vive che tutti i dirigente dell'area democratica della provincia di Bari e pugliese devono farsi carico di sanare, con urgenza, passione e forza di intenti. Ora non possiamo fare altro, se siamo responsabili, che recuperare il senso del fare Politica, che certamente ha bisogno di forti individualità, ma ha bisogno di un fine e di una speranza collettiva, di un progetto che muove le maggioranze, un progetto in grado di costruire necessariamente risposte concrete. (...) Se il Socialismo è nella storia, in quanto ha rappresentato il movimento di massa per il progresso e la liberazione di milioni di donne e uomini; il futuro del Socialismo non può che continuare ad interpretare “qui ed ora” la grande storia di tale processo di liberazione individuale e collettivo, con il concretismo (G.Salvemini) del metodo riformista. Recuperando l'errore storico che ha compiuto la sinistra nel 92/94 di lasciare rappresentare e declinare la Libertà al berlusconismo, portando così il Paese, oggi, al liberticidio accettato per paura e per insicurezze prodotte dallo stesso “impianto ideologico delle destre”. (...) Senza comunità (partito) non vi sarà un destino evolutivo del socialismo; senza destino (progetto politico) non vi sarà comunità/ partito; solo individui o piccoli gruppi. Non, pertanto, la conclusione del processo costituente socialista, ma il nuovo Partito Socialista punto di avvio, “lievito” del processo evolutivo del cambiamento della società e delle nostre comunità, quindi maggioritario, quindi una nuova cultura (programmatica e valoriale) politica e di governo della sinistra del nuovo secolo. Un processo obbligato per tutta la sinistra italiana ed urgente per la comunità pugliese.
Autore: Tommaso Minervini
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet