Tommaso Minervini pronto a ricandidarsi?
MOLFETTA – 10.3.2006
E' fissata per il prossimo 20 marzo la data dell'ufficializzazione della ricandidatura a sindaco, per il cosiddetto“terzo polo”, di Tommaso Minervini (nella foto).
L'annuncio pubblico del ritorno in campo del primo cittadino (che, lo ricordiamo, nelle scorse settimane aveva dichiarato la sua indisponibilità alla ricandidatura) con ogni probabilità avverrà nel corso di una iniziativa politica già programmata, per quella data, da parte di Città per tutti, movimento civico guidato dall'ex assessore, Titti Lioce, e che fa esplicito riferimento al sindaco uscente.
Ormai il quadro sembra chiaro ed anche l'incontro che si è tenuto, nella serata di ieri, tra le forze politiche che daranno vita a questa coalizione, è stato molto indicativo.
Al momento i partiti ed i movimenti che hanno espresso interesse per questa prospettiva sono: i socialisti di Franco Visaggio, vero regista dell'operazione che molto probabilmente scenderà in campo anche con la lista civica Il Confronto, il movimento Molfetta che Vogliamo del segretario politico Sergio Azzollini, l'Udc di Pasquale Minuto, i Repubblicani di Pietro Uva oltre, ovviamente, alla già citata lista Città per tutti. Per ora sono fuori da questa coalizione (che punta a collocarsi tra il centrosinistra rappresentato da Lillino Di Gioia ed il centrodestra), ma molto interessati al progetto, il Psdi di Giuseppe Ancona (che, però, ha sostenuto il candidato vincitore alle elezioni primarie del centrosinistra), i tre consiglieri indipendenti Giancola, Spadavecchia e Di Giovanni, oltre all'Italia dei Valori che pare abbia interrotto i suoi rapporti politici con l'Unione locale. Difficile al momento capire cosa potranno decidere da un lato i Repubblicani Europei di Franco Altomare che continuano a rifiutare l'esito delle primarie del centrosinistra e, dall'altro, i Socialisti Autonomisti che, probabilmente, non potranno resistere alle “sirene” di questo terzo polo di chiara ispirazione socialista.
Insomma, quel che si diceva in giro da tempo e cioè che il sindaco sarebbe stato certamente ricandidato con una coalizione che recepisse e rilanciasse la sua idea di “progetto civico”, pare proprio che, alla fine, troverà conferma.
Il condizionale è ancora obbligato dal momento che lo stesso Tommaso Minervini non ha ancora sciolto definitivamente la riserva ma i “bene informati” dicono che ormai la decisione è stata presa. D'altro canto indicativo è stato, in tal senso, anche l'ultimo Consiglio Comunale durante il quale la posizione espressa dal primo cittadino sulla difficile situazione venutasi a creare in Aula a seguito di una votazione contestata, fu determinante ai fini dello scioglimento della seduta, contro il parere manifestato da Forza Italia ed An.
Quella fu l'ennesima conferma di quanto i rapporti tra il sindaco e la Casa delle Libertà siano ormai del tutto logori.
A questo punto i due principali partiti del centrodestra si trovano nella difficile situazione di essere sostanzialmente “isolati” dal momento che quasi tutte le forze politiche della coalizione che ha governato la città negli ultimi anni, si sono “sfilate” o si apprestano a farlo.
Il sen. Azzollini, tornato da Roma da pochi giorni, si troverà ora a dover risolvere questa intricata situazione e non è escluso che già nei prossimi giorni possa ufficializzare la sua candidatura a sindaco, la più autorevole che, in questo momento, la Casa delle Libertà possa esprimere.
Di sicuro, se davvero questo dovesse essere il quadro, il vero vincitore della lunga battaglia che si è aperta all'indomani delle elezioni regionali dello scorso aprile, sarebbe il consigliere regionale Franco Visaggio che ha creato tutte le condizioni per “sganciare” il sindaco, Tommaso Minervini, dal “pesante fardello” rappresentato dal centrodestra. “Il mio obiettivo finale – ha sempre dichiarato Visaggio – è la riunificazione a Molfetta di tutta l'area del centrosinistra”. E chissà che anche questo “terzo polo” non sia solo un passaggio “tattico” per consentire, magari solo tra qualche anno, la realizzazione di questo suo progetto.
Giulio Calvani