Teatro, successo di “Casa di bambola”
MOLFETTA . 1.5.2002
Nuovo successo per il gruppo teatrale Freedom. Dopo la messa in scena di “Le notti bianche” di Dostoevskij, i giovani attori del gruppo guidato da Tonino Ragno, si sono misurati con il celebre testo di Henrik Ibsen, “Casa di bambola”.
Domenica, sul palcoscenico del teatro don Bosco, il numeroso pubblico presente ha rivissuto la storia di Nora, moglie-bambola, che dopo otto
anni di matrimonio vissuti a fianco di Torvald, insopportabile marito, decide di abbandonare tutti per ritrovare finalmente se stessa. Di scena, nel dramma ibseniano, la società piccolo-borghese di fine ottocento, fatta di ipocrisia e animata da un parossistico desiderio di obbedire sempre alle “maschere” ma di calpestare ogni volta la libertà di azione di tutti.
Nora si ribella, anche se dopo anni di complicità con il sistema. Ha condiviso il culto del denaro e il perbenismo. Nora ha venerato la propria felicità. Quella falsa e patinata, naturalmente. Fatta di molti luccichii e di pochi sussulti del cuore.
Controcanto alla Nora di Ibsen, è stata, nello spettacolo del gruppo Freedom, una Bovary moderna che ha dato voce alla coscienza e alle passioni violentate di Nora.
A interpretare superbamente il ruolo della protagonista, è stata la bravissima Angelantonia Suriano. Al suo fianco, Luca Leone, un efficace Torwald, ben reso soprattutto da una curatissima gestualità. Bravi anche Sergio de Iudicibus (il dottor Rank, sfortunato amante di Nora), Stefania Silvestri (Linde, amica di salotto della protagonista) e Daniele de Gennaro (Krogstad, procuratore-usuraio al quale Nora si affida). Rossana Mastropierro, è stata la bella voce narrante che ha intercalato il dramma di Nora. Preziosi anche i contributi di Antonella Altomare (domestica), Marianna de Gioia e Alessia Lo Basso (suggeritrici), Domenico Soriano (consulente tecnico) e di Ilario e Mino Mastropasqua (luci e microfoni).