Stessa spiaggia… stesso mare! L'offerta dei lidi per l'estate 2007
Ma l g r a d o p i o g g i a , vento e nuvole anche quest'anno l'estate sta per cominciare. Bisognerà pur rispondere al richiamo di quella famosa canzone che recita: “Tutti al mare, tutti al mare, a mostra' le chiappe chiare”. Ma a Molfetta come ci si prepara alla stagione estiva. Facciamo una panoramica di alcuni lidi locali. Da premettere che non è stato possibile entrare in tutti gli stabilimenti balneari per mancanza materiale di tempo, per questo le nostre non hanno il rigore delle statistiche, ma servono a dare un'idea della situazione e permettere un orientamento. Siamo entrati in cinque lidi, a campione: il “Villaggio Nettuno”, lo “Scoglio d'Inghilterra”, “Bahia”, il “Belvedere” e l'«Algamarina». Quindici in passato ha avuto una posizione critica verso due di questi lidi. Ora siamo andati a vedere cosa è cambiato. Visitare in una sola mattinata cinque luoghi diversi permette di farsi un'idea sul taglio che ognuno di questi, inevitabilmente, fa proprio. Un'atmosfera differente e una fi losofi a di offrire il servizio, alquanto eterogenea; questo è ciò che subito risalta agli occhi. Per quanto riguarda i costi, è facile stilare una classifi ca dal meno al più caro. La tessera stagionale costa, per un adulto, 140 euro allo Scoglio d'Inghilterra, si arriva a 155 euro al Belvedere, mentre bisogna spendere 200 euro per accedere per un'intera estate al Villaggio Nettuno. Infi ne occorrono 220 euro per il Bahia e 240 euro, che si riducono a 220, se si paga subito, all'Algamarina. Oltre alle riduzioni per i bambini, tra le offerte proposte, la più interessante, è quella dell'Algamarina: gli studenti fi no ai 18 anni pagano 150 euro per l'intera stagione. Politiche diverse quelle dei vari gestori. Il Bahia propone un totale relax. Il lido con la “puzza al naso”, in realtà, propone una tranquillità unica. Per chi, invece, ha una di quelle famiglie piene di bambini il Belvedere sembrerebbe la migliore soluzione. L'Algamarina, si sa, ha un occhio di riguardo per i teenagers, con alcune agevolazioni per loro. Se siete degli ambientalisti, potreste riposare all'ombra di piante “di prima fascia” della macchia mediterranea. Il Villaggio Nettuno, è indubbio, può offrire il maggior numero di infrastrutture oltre al “Miniclub” per i più piccoli. I gestori hanno risposto ad alcuni argomenti “caldi” di questa stagione. Sono stati nell'occhio del ciclone sulla questione dell'accesso alle spiagge e dei cinque metri di battigia. Chi più e chi meno si mostrano d'accordo con la legge. Tutti, comunque, permettono libero accesso e transito. Qualche resistenza è sullo stazionamento anche se pare ci sia una certa elasticità, purché il numero di persone non sia elevato. I lidi molfettesi non appaiono preoccupati dalla costruzione del parco divertimenti e del porto. “Il primo non porterà concorrenzialità perché abbiamo offerte differenti” così la pensano la maggior parte degli impiegati nel settore. Il “Nettuno” non esclude l'idea, se l'altra parte fosse d'accordo, di una convenzione con il parco tematico che nascerà vicino al “Fashion District”. Il porto è visto come indice di sviluppo e poco si parla di inquinamento. “Per ora siamo su un'isola felice”, queste le parole di una delle titolari dell'Algamarina: “L'unico problema sono le alghe e c'è un vero e proprio scarica barile, tra le istituzioni, su chi le debba smaltire. Noi le raccogliamo e poi non sappiamo a chi darle”. Anche le iniziative sono varie e si va dalla discoteca a cielo aperto (Nettuno), al teatro in molfettese (Scoglio d'Inghilterra). “Bahia” dopo le 19 apre al pubblico il proprio ristorante. L' “Algamarina” sta organizzando l'intrattenimento serale mentre il “Belvedere” pensa a musica dal vivo e karaoke. Tutti offrono doccia, sdraio, ombrellone, cabina, campi. “Algamarina” e “Villaggio Nettuno” hanno, in più degli altri, le piscine. Conviene fare una passeggiata per rendersi conto dell'offerta. Ricordarsi di visitare anche Marina Piccola, Nautilus e La Fayette. Per quanto riguarda l'inquinamento del mare, c'è chi dice che ci sia, chi no. Prove più o meno confutabili anche se sul fatto che il mare molfettese possa alquanto migliorare non c'è dubbio. “E' una questione di mentalità, mettiamo decine di cestini e la gente butta a terra le cicche”, così commentano al Belvedere. Chi sceglie il lido lo fa senz'altro per i servizi offerti. Ma per chi, per un motivo o per un altro, non prediliga una delle tante opzioni elencate (8 lidi e forse ne manca qualcuno), l'appuntamento è alla spiaggia pubblica. Torneremo a casa tutti insieme sporchi di sale e con qualche soldo in più in tasca. Infatti, il costo di un ingresso va, a seconda dello stabilimento, dai 6 ai 13 euro per un adulto.
Autore: Sergio Spezzacatena