Stalking, la persecuzione diventa reato: il 28 febbraio convegno a Molfetta

10 febbraio 2009

MOLFETTA - Dopo l'approvazione alla Camera del disegno di legge anti–stalking, a Molfetta il Movimento Azzurro Donna organizza un convegno dal titolo “Stalking. La persecuzione diventa reato. Parliamone.” Interverranno Isabella de Bari avvocato matrimonialista, Gaetana Sgherza psicologa e psicoterapeuta, Don Vincenzo Di Palo parroco presso il Cuore Immacolato di Maria a Molfetta e la dott.ssa Olga Labianca educatrice professionale. Modera l'incontro Annacora Azzollini coordinatrice Azzurro Donna di Molfetta. “Vogliamo discutere di comportamenti davvero diffusi, anche all'interno della famiglia stessa, che questo disegno di legge riconosce finalmente come reato e perseguita adeguatamente.” – dichiara Annacora Azzollini coordinatrice cittadina di Azzurro Donna – “In un'ottica di confronto ed informazione, punteremo ad illustrare gli aspetti giuridici, sociali e culturali dei casi di stalking, invitando tutti, donne e uomini, a sciogliere ogni dubbio su questo fenomeno e sulle possibili misure di contrasto”. L'appuntamento è per sabato 28 febbraio, ore 18.00 presso la Sala Finocchiaro, Fabbrica San Domenico di Molfetta.

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Greatest Generation

11 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Tempi moderni, tempi difficili per i corteggiatori. Molti anni fa, lo sanno bene i nostri fratelli maggiori, quello che oggi si definisce ( a giuste ragioni ) "STALKING", era sotto certi aspetti, un modo innocente di corteggiare le ragazze. Lunghi pedinamenti, ore di "piantonamento" e attese sotto la finestra dell'ignara ragazza, in attesa di un suo affacciarsi e dimostrare così l'interessamento gradito. Molte ragazze più o meno si comportavano nello stesso modo per mettersi in mostra e farsi notare dal ragazzo prescelto e preferito. Da entrambe le parti lusingati, quando si prevedeva e si capiva che si era accettati anche dalla presunta futura suocera. Il presunto futuro suocero, vigilava e apprendeva dalla moglie gli sviluppi della situazione. Così si andava avanti per settimane intere. Strade poco illuminate, pianterreni con tendine a coprire visi di ragazze che spiavano il viavai di sconosciuti e a volte noti ragazzi e ragazze. Si spettegolava opinando se le scelte fatte, fossero giuste o sbagliate o se i due formavano una "bella coppia". C'era anche molta invidia da parte di chi non aveva la lusinga di un corteggiatore. Nessuna e nessuno si sarebbe mai sognato di pensare un soppruso o una violenza, purtroppo oggi in atto e sempre più violento, definito STALKING, ieri un semplice e innocente corteggiamento. E poi dicono " il mondo è e sempre sarà ".......col Stalking.

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