Speculazione edilizia, denuncia alla Procura degli Ambientalisti
MOLFETTA – 14.11.2003
Gli Ambientalisti di Molfetta prendono posizione contro quella che ritengono una vera speculazione edilizia in agro agricolo denunciando tutto alla Procura della Repubblica.
“Il Sindaco ed i suoi partner tentano di dare il "VIA" alla speculazione selvaggia del territorio agricolo – dice un manifesto degli Ambientalisti, firmato dal coordinatore Giovanni Ventrella, affisso in città -. Gli Ambientalisti denunciano l'operazione "Torre Mino” (nella foto) come operazione in violazione di legge a tutela di interessi speculativi di privati.
Il Sindaco consapevolmente, con "Torre Mino" porta avanti il piano della speculazione edilizia in territorio agricolo a favore di privati "Piano delle deroghe ed Atto di indirizzo" in violazione del PRG e delle norme tecniche di attuazione (NTA).
Il piano prevede dopo "Torre Mino" le operazioni:
1 - "Gelso rosso";
2 - "Strutrura turistico ricettiva";
3 - "Casa albergo" area de Luca;
4 - "Casa protetia" provinciale Molfetta-Terlizzi;
5 - "Casa di riposo" provinciale Molfetta-Terlizzi;
6 - "Cambio di destinazione d'uso per recupero e smaltimento rifiuti ferrosi";
7 - "Recupero e smaltimento rifiuti innocui";
tutto in territorio agricolo!! con forte e degradato impatto ambientale, etico, morale.
Sindaco
- Sai che esiste un PRG?
- Sai che occorre osservare le norme tecniche di attuazione (NTA)?
- Sai che occorre fare un piano dei servizi per bloccare la speculazione?
- Sai che esiste un Piano dell'Agro?
- Sai che esiste... LA LEGALITA'?
e allora?
Gli Ambientalisti denunceranno i fatti alla magistratura perché indaghi se sui comportamenti omissivi o permissivi del sindaco e dei suoi partner politici e burocratici vi siano violazioni della legalità.
Gli Ambientalisti
- Dopo la perdita dell'Ospedale e Preventorio;
- Dopo il depauperamento del finanziamento per il Porto;
- ora con la protezione della speculazione privata e lo scempio del territorio chiedono ad alta voce le tue dimissioni!!!
La città è stanca di essere disamministrata!”.