MOLFETTA - Situazione anomala quella catturata dall’occhio del Quindici trash view sul porto di Molfetta, dove sono stati collocati dei contenitori per i diversi tipi di rifiuti propri delle attività marinare e delle imbarcazioni che ogni giorno ormeggiano al porto cittadino.
Ogni colore una categoria di spazzatura: blu per gli spezzoni di cavi d’acciaio e materiali metallici, rosso per barattoli di vernici, grassi, diluenti e similari, giallo per filtri esausti dell’olio e del gasolio, infine verde per cavi ormeggio, cime, reti e calamenti. Nessuna particolare complessità, i colori e le relative scritte specificano l’uso dei cassoni. Eppure è indiscriminato il contenuto presente.
I bidoni sono colmi e i rifiuti non differenziati: barattoli di olio nei bidoni verdi, dove andrebbero gettati cavi e cime, tubi nel contenitore rosso, imballaggi in quello per i cavi d’acciaio, reti un po’ in ogni bidone. Per non parlare dei vari rifiuti come cartacce, cassette della frutta e portapizza in tutte le pattumiere, gettati dai passanti come se non fossero presenti i bidoni per la raccolta indifferenziata.
Il molfettese non sa smentirsi mai, nemmeno in questi giorni in cui gli eventi musicali stanno richiamando parecchi turisti dalle città limitrofe. Non certo uno spettacolo pregevole. Severo il monito anche per la categoria marittima per l’uso non corretto dei contenitori per il deposito dei rifiuti delle loro attività. Sarebbe opportuno intervenire con sanzioni pecuniarie, evitando che i contenitori si riempiano fino all’orlo di rifiuti indifferenziati
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