Si spaccia per maggiore dei carabinieri per ottenere alloggio
Ha ottenuto dal Rettore dell'Università di Bari l'iscrizione a Scienze giuridiche, sostenendo che stava indagando su un traffcio di droga nell'Ateneo e stava per ottenere anche un alloggio per studenti
MOLFETTA - Spacciandosi per ufficiale dei carabinieri, e con il pretesto di indagare su un traffico di droga che si svolgeva nell'ateneo barese, ha ottenuto, direttamente del rettore dell'università di Bari, Giovanni Girone, l'iscrizione alla facoltà di Scienze giuridiche e stava per riuscire a godere di uno degli alloggi destinati agli studenti. Visto però che il sedicente maggiore dell'Arma si presentava a molta gente come agente «sotto copertura», il rettore ha chiamato i militari che hanno denunciato il trentenne di Molfetta (Bari) per usurpazione di pubbliche funzioni.
I fatti risalgono ai giorni scorsi, quando il trentenne si è presentato al rettore Girone spiegandogli di essere un maggiore del Gis (Gruppo d'intervento speciale) dell'Arma e che aveva necessità di indagare «sotto copertura» su un traffico di sostanze stupefacenti che si svolgeva nell'ateneo barese. Per poter meglio operare, il trentenne ha chiesto l'iscrizione, seppur fuori dai termini, all'università e di avere un alloggio destinato agli studenti.
Grazie all'interessamento del rettore, è stato iscritto alla facoltà di Scienze giuridiche e, probabilmente, era in procinto di ottenere anche l'alloggio.
Però il giovane si è messo nei guai da solo perchè il suo modo di fare ha insospettito il rettore che aveva notato che il sedicente maggiore diceva a chi incontrava nei corridoi del rettorato di essere un ufficiale «sotto copertura».
Girone ha quindi telefonato ai carabinieri del comando provinciale di Bari che hanno svelato il raggiro. Indagini sono in corso per accertare se è stato il trentenne, nelle scorse settimane, a contattare una concessionaria di automobili di Bari per chiedere la disponibilità immediata di alcune autovetture per compiere urgenti indagini «sotto copertura».