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Sette, un disco per le opere di misericordia
28 ottobre 2017

Commissionato da Digressione Music durante l’Anno della Misericordia, esce in questi giorni il disco Sette del compositore Vittorio Pasquale.

Il trentenne compositore, usando i numeri come guida e vincolo formale, si misura con una tradizione imponente e in costante evoluzione.

Non c’è ambito, scientifico, fisico, naturale o soprannaturale che il numero sette non evochi suggestioni e infinite varianti. Il numero, gravido di implicazioni mistiche e di significati simbolici, fa pensare per immediata associazione alle “Ultime sette parole di Cristo sulla Croce” di Haydn (anch’esse solo strumentali, in origine) tanto più che anche il lavoro di Pasquale, pur non essendo concepito come musica sacra e non prevedendo l’impiego di voci (e di testi), ha comunque un’ispirazione tutta spirituale: sette sono i brani che lo compongono, come sette sono le opere di misericordia corporale e sette quelle di misericordia spirituale, tra loro intrecciate per dare senso a ogni pezzo della composizione rispetto al quale fungono da motivo ispiratore.

Vincitrice del Bando nazionale della SIAE “Sillumina 2016 Nuove opere”, l’opera “Sette” si pone l’obiettivo di raccontare e tracciare tra i sette temi, paralleli utilizzandone esclusivamente il linguaggio dei suoni, sette note appunto, in sette tempi, per sette strumenti.

La composizione n.1 Bread (Dare da mangiare agli affamati/Consigliare i dubbiosi) rilegge il testo del Padre Nostro accostato alla necessità di pregare l’Altissimo perché guidi l’uomo in una condotta secondo verità. Bussare del popolo, trasposto in musica, quale gesto evocativo di fame di verità chiarificatrice, perseguibile attraverso la preghiera.

La composizione n.2 Water (Dare da bere agli assetati/Insegnare agli ignoranti) evoca l’acqua come fonte primaria di vita e sete di conoscenza; la samaritana che offre l’acqua a Gesù, come Gesù offre al popolo la parola del Padre suo. Evocazione dell’acqua attraverso una trasposizione in musica del suo essere all’interno dell’esperienza naturale quotidiana e della sua importanza essenziale per la vita terrena.

La composizione n. 3 WHITE (Vestire gli ignudi/Ammonire i peccatori) mette in contrasto la nudità del corpo con il vestito, segno della condizione spirituale dell’uomo. Richiamo ad un colore musicale ascoltato in precedenza. Bianco come colore freddo o caldo, parallelo alla sensazione dell’essere vestiti o ignudi.

La composizione n. 4 ANGELS (Ospitare i Forestieri/ Consolare gli afflitti) rappresenta idealmente e graficamente il punto centrale da cui si origina la divisione speculare dei sette brani, e, proprio in virtù di questo motivo, strumentato con la contrazione minima d’organico a quattro strumenti (quartetto d’archi). L’immagine descritta in musica è quella dell’incontro degli angeli con Lot alla porta di Sodoma; ospitati alla sua tavola, questa visita assume un aspetto “consolatorio” e di misericordia nei confronti dell’uomo, scelto per essere salvato dalla sorte cruenta.

La composizione n.5 The Rite (Assistere gli ammalati/Consolare gli afflitti) evoca il rito della visita agli infermi attraverso una divisione tripartitica della composizione: visita, pianto, consolazione.

La composizione n.6 PETER’S DREAM (Visitare i carcerati/perdonare le offese) evoca l’immergersi in uno stato onirico di Pietro, piantonato da due soldati, frutto di un’elaborazione di fantasia che ne dipinge atmosfere tumultuose e concitate mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla chiesa per lui.

La composizione n. 7 From the Earth (Seppellire i morti/pregare Dio per i vivi e per i morti) evoca il rito della sepoltura evidenziando il tumulto interiore di chi è colpito dal dolore sino ad una redenzione finale in ascensione, come una preghiera che s’innalza dalla terra  verso l’alto.

L’opera è eseguita da Marco Misciagna I violino, Ievgeniia Iaresko II violino, Vincenzo Anselmi viola, Giuseppe Carabellese violoncello, Antonino Maddonni chitarra, Marco Pasculli fisarmonica, Vitantonio Gasparro percussioni.

L’opera sarà eseguita in prima nazionale presso il Salone del Museo Diocesano alle ore 20.30, domenica 19 novembre 2017.

Il disco è disponibile su digressionemusic.it ed è distribuito da Milano Dischi e NAXOS USA.

L’uscita è anticipata dallo spot https://www.youtube.com/watch?v=yI6P6USxW58 cui seguirà il videoclip.

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