Sequestrati dalla Guardia Costiera 1.150 ricci di mare a Molfetta
In collaborazione con i volontari del WWF
MOLFETTA – 3.5.2006
La Guardia Costiera di Molfetta ha intrapreso l'attività di controllo della pesca professionale e spol1iva del riccio di mare su tutto il territorio di competenza del Compartimento Marittimo di Molfetta, che si estende da Giovinazzo a Barletta, in quanto vietata nei mesi di maggio e giugno.
La Capitaneria di Porto di Molfetta, oltre a programmare una serie di controlli mirati alla vigilanza della pesca del riccio di mare in tutti i porti del Compartimento e lungo il litorale costiero, ha richiesto a tutte le forze di Polizia del territorio di fornire collaborazione nello svolgimento della predetta attività, in quanto attualmente si registra un prelievo indiscriminato sia da parte dei pescatori professionisti che sportivi.
Il primo maggio il personale militare della Guardia Costiera, in collaborazione con i volontari del WWF, guidati dal coordinatore regionale Pasquale Salvemini, ha contestato 6 illeciti amministrativi inerenti alla disciplina della pesca del riccio di mare e operato altrettanti sequestri per un totale di 1.150 esemplari, reimmessi in mare, in quanto organismi ancora viventi. .
L'attività di vigilanza per i ricci di mare da parte deg1i uomini della Guardia Costiera continuerà nei prossimi giorni e per il periodo di divieto, al fine di tutelare la risorsa "riccio di mare", appartenente alla famiglia degli echinodermi che ha il suo picco riproduttivo, nella nostra zona nel periodo maggio-giugno quando la temperatura dell'acqua raggiunge livelli ideali, per la riproduzione della specie.