SEL Molfetta: tracciata una linea di confine col disastro del passato sulle finanze comunali
Dopo che l'amministrazione Azzollini non è stata capace di lasciare i conti in ordine creando buchi di bilancio
MOLFETTA - "Dopo mesi intensi caratterizzati da un lavoro puntiglioso di analisi e verifica di tutte le voci di entrata e di spesa su ogni settore delle finanze comunali, l’Amministrazione Natalicchio con l’approvazione del Bilancio di previsione 2013 traccia una “linea di confine” rispetto alle scellerate gestioni precedenti. Finalmente si chiudono i conti col passato, sebbene la pesante eredità che raccogliamo condiziona non soltanto le scelte dell’oggi ma si ripercuoteranno anche nell’immediato futuro. Risulta del tutto evidente l’anomalia in cui si è dovuto operare, dovendo approvare un bilancio di previsione nel mese di dicembre, che nei fatti ne fa un documento che funge allo stesso tempo da “previsionale”, “salvaguardia” e “assestamento” per l’anno 2013", dice un comunicato di Sel
"L’Assessore al Bilancio Angela Amato, unitamente al Dirigente del settore Economico-Finanziario e ai dipendenti della ragioneria comunale, hanno dovuto far fronte in condizioni del tutto emergenziali alla mancata approvazione entro il termine previsto per legge del 30 aprile da parte del Commissario prefettizio del Rendiconto 2012, successivamente approvato da questa Amministrazione lo scorso 7 ottobre. Sintomo evidente di come la precedente amministrazione Azzollini non abbia affatto lasciato i conti in ordine, né praticato una gestione “adamantina” così come propagandato in tutti questi anni.
Si è dovuto far fronte da un lato alle contrazioni dei trasferimenti del Governo centrale con il taglio dell’IMU e manovre fiscali come la spending review che hanno messo in grave difficoltà i Comuni, dall’altro vi sono state mancate coperture dei capitoli di spesa corrente e una situazione debitoria delle Aziende partecipate Multiservizi, ASM e MTM. Inoltre da quest’anno la legislazione nazionale impone che la spesa relativa alla gestione dei rifiuti sia interamente ricoperta dal gettito della TARES. In sintesi minor trasferimenti statali per 6,2 milioni, mancate coperture per l’esercizio 2013 dei capitoli di spesa relativi a mensa scolastica, pubblica illuminazione, socialità per oltre un milione e mezzo di euro, risanamento delle Aziende Partecipate si sono dovuti reperire fondi pari a circa 10 milioni di euro. A tutto ciò si aggiungano le problematiche legate all’inchiesta sul Nuovo Porto Commerciale, le cui implicazioni contabili sul Bilancio comunale risultano cospicue. L’Amministrazione adotterà tutte le misure necessarie per predisporre misure necessarie che vadano a sanare le eventuali irregolarità contabili rilevate dagli Organi inquirenti e vi sarà piena collaborazione con la Magistratura per far luce su tutta la vicenda.
Il Sindaco Paola Natalicchio, l’Assessore Amato, l’intera giunta e la maggioranza hanno scelto la strada più impervia pur di perseguire la tutela, il riordino, il rigore e la trasparenza dei conti comunali, senza aumentare le tariffe per non gravare sui cittadini già colpiti dalle difficoltà legate alla crisi economica. Sono stati effettuati tagli di spesa laddove non vi erano ragioni di necessità e urgenza, in modo particolare riducendo consulenze esterne, rinegoziando forniture, razionalizzando gli interventi. In tal modo è stato possibile mantenere invariata l’addizionale IRPEF così come tutti gli altri tributi e tariffe comunali.
Vi è stato un immane lavoro di riordino dei conti che pone alle nostre spalle anni di sprechi e spese fuori controllo, che oggi ci consente di essere un Comune pilota nella sperimentazione di una nuova contabilità degli enti locali che porterà in futuro significativi vantaggi. Così come ha rimarcato il nostro Capogruppo Mauro De Robertis durante la seduta consigliare, si apre una nuova stagione amministrativa all’insegna della tutela del denaro pubblico con bilanci virtuosi, trasparenti e veritieri, grazie ai quali sarà possibile far rifiorire l’economia della città, garantire servizi ai cittadini, risanare e rilanciare le aziende partecipate".