Scomparso a Molfetta il Prof. Lorenzo Palumbo, uomo di cultura e apprezzato collaboratore di Quindici
MOLFETTA - Se n'è andato con la stessa discrezione che l'ha caratterizzato in vita il Prof. Lorenzo Palumbo.
Nato a Palagiano il 15 febbraio 1929, è stato ordinario d'italiano e latino in istituti magistrali e docente di “Sociologia rurale” e “Storia dell'agricoltura” presso la Facoltà di agraria dell'Università degli Studi di Bari.
Storico di straordinario valore, ha focalizzato la propria attenzione sul “ruolo dei ceti contadini nell'economia e società pugliese di antico regime”, soprattutto nel Salento. I temi della sua ricerca spaziano dagli appunti “per una storia di Surano tra sei e settecento” di “Baroni ribelli e indocili vassalli” (Puglia, Bari, 1996) all'onomastica storica di Poggiardo, sino a pervenire alla disamina delle sorti settecentesche di un feudo ecclesiastico come Uggiano. L'analisi di documenti catastali e di altre testimonianze documentarie ha costituito per il Prof. Palumbo un punto di partenza per la ricostruzione delle dinamiche economiche e sociali operanti nelle comunità esaminate. Ha saputo restituire consistenza storica alle tante figure anonime di una quotidianità che rimane esclusa dai manuali istituzionali. Tra le sue opere ricordiamo soprattutto “Il massaro, zio prete e la bizzoca” (Galatina 1989), un rigorosissimo e allo stesso tempo sapido affresco sulle “comunità rurali del Salento a metà settecento”, contraddistinto da quell'irresistibile vena ironica (soprattutto nella delineazione delle pinzocchere) propria dello studioso come dell'uomo.
Ha scritto per l'”Archivio storico molfettese”, “Studi storici meridionali”, la “Rivista di Storia dell'Agricoltura”, “Studi molfettesi” ed è stato un apprezzatissimo collaboratore di Quindici.
Ha preservato sino in fondo l'indipendenza culturale nella propria incessante, inesausta ricerca della verità.
Alla famiglia del prof. Palumbo e in particolare a Gianni, redattore di Quindici, vanno le più sentite condoglianze del direttore e di tutta la redazione.