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Scandalo Divina Provvidenza di Bisceglie, chiesta al Senato l'autorizzazione all'arresto dell'ex sindaco di Molfetta Antonio Azzollini
10 giugno 2015
MOLFETTA
– Nuova bufera giudiziaria su
Antonio Azzollini
(foto) del Nuovo Centrodestra per una richiesta di arresto da parte della Procura di Trani per l’ex sindaco di Molfetta e presidente della commissione Bilancio del Senato. Il senatore di Molfetta è tra le 10 persone destinatarie del provvedimento di arresto della Procura di Trani per il crac della casa di cura “Divina provvidenza”, che
“Quindici” aveva anticipato
. La richiesta di arresto è stata già inviata in Parlamento, come ha confermato in una conferenza stampa il Procuratore capo del Tribunale di Trani,
Carlo Maria Capristo
.
Insieme al presidente della commissione Bilancio al Senato ed ex sindaco di Molfetta, già indagato per la presunta maxitruffa della costruzione del porto, sarebbe indagato anche un altro molfettese, già suo stretto collaboratore.
''Non faccio commenti su procedimenti che mi riguardano, mi difenderò dinanzi al giudice e nelle aule parlamentari per la parte che compete ad esse". Lo ha detto lo stesso Azzollini all'Adnkronos, confermando la notizia della richiesta di arresto notificata al Senato nei suoi confronti dalla
Procura di Trani.
"Sono serenissimo", ha aggiunto Azzollini. E alla domanda se intenda dimettersi da parlamentare, il senatore dell'Ncd risponde: "La legge non lo prevede". I Militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Bari (Nucleo pt Bari) hanno eseguito 10 arresti, tre in carcere e 7 domiciliari, emessi dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e altri reati. Questi i destinatari di provvedimenti restrittivi in carcere vi sono: Dario Rizzi, di Torino, residente a Lucera, Antonio Battiante di Foggia, Rocco di Terlizzi di Bisceglie; ai domiciliari: la madre superiora Marcella Cesa e suor Assunta Puzzello di Cutrofiano (Lecce), Antonio Damascelli di Avellino, Adrijana Vasiljevic di Belgrado, Angelo Belsito di Bisceglie (ex presidente del Consiglio comunale), Augusto Toscani di Bari.
Altre 15 persone tra professionisti, ex dipendenti e due politici di spicco del territorio (sui nomi vige il massimo riserbo degli inquirenti) sono tutt'ora indagate per aver recitato un ruolo nel crack da circa 500 milioni di euro subìto dalla Congregazione Ancelle Divina Provvidenza con sedi in Bisceglie Foggia e Potenza, oggi in Amministrazione Straordinaria grazie alla legge Prodi bis. "Richiesta di arresto per il presidente della commissione Bilancio del Senato Azzollini (Ncd). Pd, Lega Nord, Forza Italia, Ncd lo copriranno di nuovo come quando il 4 dicembre 2014 negarono l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche nell'altro procedimento penale che lo
vede coinvolto nello scandalo sul porto di Molfetta?". Lo dichiara il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle Senato.
"Il Movimento 5 Stelle - spiegano i senatori - chiese le immediate dimissioni di Azzollini da presidente della Commissione e da senatore già il 7 ottobre 2013, quando venne inquisito per lo scandalo del porto di Molfetta. Ora non ci sono più scuse. Una nuova pesantissima inchiesta lo vede coinvolto. Fuori Azzolini. Si voti subito il suo arresto. Il senatore Ncd si dimetta da ogni incarico. O Azzolini vuole emulare Galan?", conclude il Movimento
5 Stelle Senato.
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""
numero 1
13 Giugno 2015 alle ore 20:32:00
la politica che schifo
Rispondi
lillo cassetta
12 Giugno 2015 alle ore 07:37:00
nooooooooo....ma che dite. ha sempre avuto un comportamento....adamantino...hihihi..
Rispondi
jack daniels
11 Giugno 2015 alle ore 08:58:00
TUTT A TREEN...
Rispondi
A.M.O.S. (che non è MAMOS)
11 Giugno 2015 alle ore 07:32:00
Giusto amico MAMOS, dire invece: "Buttate giù la maschera e fatevi guardare in faccia". Come sarà la faccia? A.M.O.S.= A'maronna o'ssape? Chissà se o'ssape!
Rispondi
Libera nos Domine
11 Giugno 2015 alle ore 00:08:00
Invito i compagni senatori del PD a ritrovare la compattezza già mostrata in giunta per l'immunità sul caso intercettazioni - tanto Casson non c'è più. Le toghe rosse sono un ricordo del passato. Oggi le cose stanno peggio e noi non possiamo tollerare la blasfemia di certi magistrati che avviano inchieste dileggianti la preghiera dell'"Ave Maria". Non possiamo consegnare loro un devoto confratello di molteplici confraternite molfettesi. Dalle toghe anti-clericali libera nos Domine!!!!
Rispondi
M.A.M.O.S. (che non è AMOS)
10 Giugno 2015 alle ore 21:58:00
Non dite mai a politici e politicanti di "mettersi una maschera", la loro faccia è già una maschera. Qual'è quella vera? M.A.M.O.S.: Manc'a maronna o'ssape"!
Rispondi
Baliano l'altro, quello du Belin
10 Giugno 2015 alle ore 21:15:00
Veramente, salutava sempre tutti, sempre e sempre tutti....con il dito medio!....e continuerà a farlo sempre, con tutti, con tutti e due i medio.
Rispondi
davide
10 Giugno 2015 alle ore 18:24:00
fiero di non averti mai votato e preso in giro chi mi chiedeva il tuo voto.
Rispondi
MLFTTES
10 Giugno 2015 alle ore 18:22:00
AZZOLLINI, QUANDO ESCI DI CASA METTITI UNA MASCHERA IN FACCIA. SEI PROTAGONISTA SEMPRE NEL MALE E MOLFETTA, ALLA RIBALTA DELLE CRONACHE E' DIVENTATA FAMOSA SOLO PER LE TUE CAZZATE.
Rispondi
Resto Basito
10 Giugno 2015 alle ore 18:05:00
Nooo... ma davvero? Proprio lui? Non riesco a crederci. Una così brava persona, salutava sempre.
Rispondi
Nicola
10 Giugno 2015 alle ore 18:00:00
Ora il senatore sfrutterà l'immunità parlamentare e la richiesta di arresto sarà respinta.....come la volta precedente per la questione del porto, con l'appoggio di tutti i compari dei vari schieramenti politici, questi la fanno sempre franca alla faccia dei comuni mortali. In un paese normale questo si sarebbe dovuto dimettere già alcuni mesi fa per il caso "porto" ma in Italia la prima cosa è mai mollare le "poltrone del potere". Io al posto suo mi vergognerei ad uscire di casa!
Rispondi
KOM015
10 Giugno 2015 alle ore 16:51:00
MA CHE CA..O DI LEGGE E' QUESTA. COME QUANDO SBAGLIAMO NOI ANCHE I PARLAMENTARI CHE SBAGLIANO DEVONO ANDARE AL FRESCO. L'IMMUNITA' PARLAMENTARE NON DEVE ESISTE PER CHI SI COMPORTA DA DELINQUENTE.
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