San Paolo e Di Venere, l'assistenza sanitaria non va in ferie
BARI - Il Direttore Generale della ASL BA Lea Cosentino il sindaco di Bari Michele Emiliano (nella foto) e l'Assessore Regionale Onofrio Introna hanno visitato i Presidi Ospedalieri San Paolo e Di Venere per esprimere solidarietà verso coloro che sono costretti alla degenza in ospedale e per ringraziare tutto il personale che nonostante le ferie garantisce un buon livello di assistenza.
Per il Direttore Generale Cosentino, “l'Ospedale San Paolo, per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro per le ristrutturazioni di alcuni reparti è oggi un punto di riferimento per l'area metropolitana barese e ha al suo interno reparti di eccellenza come quelli di radiologia, oncologia, senologia, chirurgia toracica, cardiologia, ortopedia, malattie respiratorie, pediatria e ostetricia dove si eseguono 1500 parti all'anno e che è interessato da lavori di ristrutturazione per il rifacimento del blocco sale operatorio. Al San Paolo è attivo anche l'ambulatorio di chirurgia Plastica e quello per l'epilessia dell'età infantile, unico in Puglia e dove, negli ultimi 6 mesi, sono stati visitati 300 bambini. Nel corso dell'ultimo anno si è proceduto inoltre all'acquisto di diversi macchinari diagnostici e per i quali sono stati investite ingenti risorse finanziarie. Entro la fine del 2008 sarà “cantierizzata” la costruzione del nuovo parcheggio. Per quanto riguarda l'ospedale Di Venere, per il quale per l'edilizia sanitaria sono stati stanziati 20 milioni di euro, ha nei reparti di Ginecologia, ostetricia, medicina fetale, oculistica e nefrologia le proprie eccellenze. Entro i prossimi mesi saranno terminati i lavori per il nuovo Pronto Soccorso e si provvederà alla totale ristrutturazione, entro il 2009, del centro dialisi”.
Per l'assessore regionale Introna “ i lavori svolti nei nosocomi baresi rappresentano l'impegno della Regione Puglia per fornire ai cittadini un'assistenza sanitaria di eccellenza”.
Per il sindaco Emiliano “gli ospedali della ASL Bari identificano un territorio, il San Paolo, ad esempio, è entrato nell'immaginario collettivo delle persone residenti in quel quartiere e appoggerei l'istanza di modifica del Piano Regionale affinché divenga Struttura di riferimento Provinciale”.