Salva la foresta amazzonica con le tue scelte alimentari
BARI – 11.4.2005
Nella settimana dal 10 al 16 aprile 2005 è organizzata in tutto il Mondo la "Settimana di mobilitazione globale sul commercio", Global Week of Action, promossa e voluta da oltre 100 organizzazioni che lavorano sul commercio internazionale e provenienti da 50 Paesi differenti.
Il messaggio della Global Week of Action, così come espresso dagli organizzatori, è:
- NO all'imposizione ai più poveri di accordi commerciali ingiusti, di liberalizzazioni e privatizzazioni indiscriminate;
- SÌ al diritto di ognuno al cibo, ad una vita degna, all'acqua, alla salute e all'educazione.
A questo messaggio e alla Settimana d'Azione intendono aderire VeganHome e il Comitato VIVO per un consumo consapevole attraverso una campagna informativa veicolata dalle centinaia di aderenti alla community di VeganHome e al Comitato VIVO. La campagna informativa, intitolata "Hamburger Connection: distruggiamo la foresta amazzonica" farà bella mostra di sé a partire dal 10 aprile sulle automobili di tutti gli aderenti, oltre che in negozi, biblioteche, scuole.
La campagna informativa mette in luce uno specifico aspetto dello sfruttamento dei paesi poveri a vantaggio di quelli ricchi: l'abbattimento della foresta amazzonica così da fare spazio a pascoli per allevare bovini, poi importati nei paesi ricchi.
In Brasile sono 16 milioni le persone denutrite (dati FAO), allo stesso tempo il Brasile esporta verso l'Europa 16 milioni di tonnellate di soia l'anno per mangimi animali. Ma il danno ancora maggiore che il Brasile subisce, in particolare la foresta amazzonica brasiliana, è la deforestazione causata dalle abitudini alimentari dei Paesi ricchi.
L'allarme viene dal CIFOR (Centro per la Ricerca Forestale Internazionale), con un rapporto del 2003 dal titolo significativo "L'Hamburger Connection provoca la distruzione dell'Amazzonia", grazie al quale si scopre che la foresta amazzonica non viene abbattuta tanto per il legname, che quindi è causa minore della deforestazione in corso, ma per la creazione di sempre nuovi pascoli su cui allevare bovini destinati all'esportazione. Oltretutto, il terreno - inadatto al pascolo - dopo pochi anni si desertifica, rendendo necessari ulteriori abbattimenti. Le chiazze desertiche della foresta amazzonica sono dunque in costante aumento, come in aumento è l'esportazione di carne bovina.
Sul sito www.VeganHome.it è disponibile una scheda di approfondimento sulla questione "Hamburger Connection", con dati e statistiche, la locandina della campagna informativa da scaricare, stampare e diffondere, collegamenti ad ulteriori articoli e suggerimenti per tutti i consumatori consapevoli, per "pesare meno" sul Pianeta e su i Paesi poveri.
"Per porre fine a questo sfruttamento, infatti, non serve solo l'impegno dei Governi e delle Istituzioni internazionali," affermano i promotori dell'iniziativa "ma occorre l'impegno di ciascun singolo cittadino: un grande potere nelle mani di tutti, quindi una grande responsabilità di cui essere consapevoli."
E' sufficiente l'impegno dei singoli perché si tratta, semplicemente, di modificare le nostre scelte alimentari. Con una dieta meno ingorda di alimenti di origine animale, si può dare un contributo sostanziale al blocco della deforestazione. Ed è l'unica strada possibile, perché le cause della deforestazione sono direttamente collegate ai consumi: se non si diminuiscono i consumi, la situazione può solo peggiorare.
Per informazioni:
www.veganhome.it - info@veganhome.it
www.consumoconsapevole.org - info@consumoconsapevole.org