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Sabato chiusura della visita pastorale con una celebrazione diocesana all'esterno della cattedrale La chiesa diocesana si raduna attorno al suo Pastore Mons. Luigi Martella alle ore 19,30
26 giugno 2008

MOLFETTA-Con una solenne concelebrazione eucaristica, il vescovo Mons. Luigi Martella concluderà la sua Visita pastorale, indetta con decreto dell'8 settembre 2006. Mons. Martella ha manifestato da subito con quale animo si accingeva a camminare insieme con ogni parrocchia: «verrò con il desiderio di vivere una presenza più vicina e più attenta, di raggiungere una conoscenza più precisa e più interna alle singole situazioni, di creare vincoli saldi i più fraterni di comunione ecclesiale tra le varie componenti del popolo di Dio, di realizzare momenti di più intensa e più mirata opera di formazione cristiana. Ascolterò tutti e mi sforzerò di comprendere ogni situazione. Avrò con ogni comunità parrocchiale un incontro più prolungato e più “reciproco” di quelli che ho avuto finora». Ed è quanto avvenuto ampiamente nei due intensi anni trascorsi: a Ruvo di Puglia dal 3 dicembre 2006 al 3 marzo del 2007; a Terlizzi dal 4 marzo al 2 giugno 2007; a Giovinazzo dal 4 novembre al 15 dicembre 2007; a Molfetta dal 6 gennaio al 24 giugno 2008. La conclusione solenne della visita è proprio il 28 giugno in Cattedrale con la presenza di tutti i sacerdoti e le comunità parrocchiali, gruppi, associazioni, movimenti e Confraternite, nonché con la presenza delle Autorità civili e militari operanti nelle quattro città. Tanti sono i motivi per rendere lode al Signore: i molteplici incontri nelle comunità parrocchiali con tutte le espressioni aggregative presenti, i vivaci incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, le sedi municipali e i luoghi istituzionali, gli ospedali, i luoghi di lavoro, soprattutto le case dove il vescovo ha incontrato ammalati e anziani… Ovunque si è resa manifesta la gioia di poter raccontare i vissuti, le ansie e le gioie, e condividerle con il vescovo, riconosciuto come riferimento autorevole per credenti e non credenti. La nostra diocesi ha mostrato di essere un crogiolo di grande vitalità religiosa, culturale e storica testimoniata anche dalla ricchezza di opere di arte delle nostre città; molte parrocchie racchiudono un patrimonio artistico di fede che deve essere conosciuto e narrato alle nuove generazioni per essere consapevoli di appartenere a una comunità ricca di fede vissuta. Lungo il cammino pastorale si è notata una vivacità vibrante del mondo giovanile sia nelle parrocchie che nelle scuole. Molte volte il Vescovo è rimasto entusiasta nel vedere quante potenzialità posseggono i giovani di oggi, notando come essi vogliono essere orientati ed accompagnati con amore per poter esprimere in luce moderna i tanti valori che posseggono grazie al lavoro degli operatori pastorali parrocchiali e degli insegnati di tutti i livelli di scuola. La celebrazione di sabato 28 giugno si carica quindi di profondi sentimenti di comunione, per questi l'invito a partecipare è rivolto proprio a tutti. Nella circostanza il Vescovo darà apertura ufficiale all'Anno Paolino, indetto da Benedetto XVI, in ricordo del bimillenario della nascita dell'”Apostolo delle Genti”.
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