Rorna “Storie Italiane”, il festival della letteratura della libreria “Il Ghigno” di Molfetta
MOLFETTA - Ritorna a Molfetta “Storie Italiane”, il festival della letteratura promosso ed autofinanziato dal Ghigno. Protagonista dell’appuntamento di giovedì 16 luglio è stato il libro “Qualcuno è uscito vivo dagli anni ‘80” di Francesco Dezio. L’incontro è stato mediato da Angela Pansini ed accompagnato dalla chitarra di Mauro Massari.
L’autore, nato ad Altamura nel 1970, inscena nei suoi racconti l’adolescenza degli anni ’80 che si muoveva a ritmo punk. Un’adolescenza filtrata attraverso i monologhi dei ragazzi di “provincia”, sempre vissuta come realtà soffocante, immobilizzata da sbagliati interventi politici ed un eccessivo attaccamento alla tradizione. La sottile ironia e il ricorso ad un linguaggio gergale richiamano la vivacità linguistica dell’oralità. I racconti sono scritti per provocare su temi di ordine sociale, rimescolati alla stessa rabbia che l’autore esprimeva ne “Nicola Rubino è entrato in Fabbrica”, opera che inaugura la stagione della “letteratura precaria”.
Il titolo dell’opera non è un nostalgico richiamo agli anni ’80. Sostituito alla drammaticità del titolo originario “Gli esiliati”, richiama il titolo di una canzone degli Afterhours che cita “Non si esce vivi dagli anni ‘80”. L’autore esprime nel titolo il senso complessivo dell’opera: la volontà di vedere e andare oltre la provincia in cui quei giovani si sentivano intrappolati.
Se nel libro la grande provocazione è rivolta alla provincia, è proprio dal cosiddetto mostro “Provincia” che si dovrebbe ricominciare. Ogni gabbia contiene in sé il blocco e lo sblocco del suo meccanismo.
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Autore: Maria Nicola Stragapede