Rinascere: Appalti milionari senza bando al marito della consigliera De Palma. Dubitare è un dovere
Terremoto sulla giunta Minervini a Molfetta. La ristrutturazione della scuola “Cozzoli”
Le opposizioni di sinistra e di destra al ciambotto che governa la città sono sempre più insistenti e critiche nei confronti del sindaco Tommaso Minervini e della sua amministrazione. Ora è la volta del Movimento “Rinascere” dell’opposizione di sinistra: «Ci sorprende alquanto (o forse no) l’atteggiamento vittimista del nostro Sindaco che, in un suo post, sentendosi leso dai comunicati stampa delle opposizioni e di pezzi della sua ex maggioranza, addirittura minaccia azioni legali per i loro contenuti – dice un comunicato –. “È bene che il sig. Sindaco comprenda che Molfetta è dei cittadini non degli amministratori!” – spiega Brigida Mulinelli, Responsabile Diritti di Rinascere. – “I cittadini hanno il diritto di pretendere trasparenza e un’attività amministrativa efficiente e imparziale. Oltre che, lo diamo per scontato, lecita. Quindi, laddove intravedano opacità, hanno il diritto (e dovere), oltre che di criticare, di chiedere contezza dell’operato degli amministratori”. E mica può dire che non ci sia motivo per dubitare dell’attività di questa amministrazione, visti i risultati, sotto gli occhi di tutti. Visti i fatti di cronaca! “Se un Sindaco arriva a minacciare azioni legali nei confronti delle opposizioni, dei cittadini attivi, per comunicati stampa, necessari ed opportuni, siamo caduti davvero in basso. O siamo davanti ad un nervosismo incontrollabile” – dichiara Felice Spaccavento, Consigliere comunale di Rinascere. Ad ogni modo, sappia che noi, convinti di essere nel giusto, continueremo nella nostra opposizione democratica. Sorveglieremo, leggeremo, ascolteremo i cittadini che non ne possono più. E sono tanti. Denunceremo politicamente quello che ci appare poco limpido, inopportuno, o contro gli interessi delle città. Lei però, nel frattempo, si assuma le sue responsabilità e dia alla città le risposte che merita. Cominciando dall’ultima, come mai la società amministrata del marito della consigliera di maggioranza Francesca De Palma si è vista affidare appalti milionari, senza bando? Già non solo uno! A lei non verrebbero dei dubbi? O meglio, a lei non sono venuti? Ai cittadini molfettesi sì e le stanno ponendo le legittime domande! E Rinascere con loro». Il discusso appalto pubblico per la scuola “Cozzoli” ha spinto il consigliere Spaccavento ad aggiungere alcuni dubbi: «Per qualcuno le feste continuano. Nella bagarre di questi giorni, interna all’amministrazione, un comunicato stampa dà certezza ai rumors che arrivavano da settimane. Una notizia che mi ha turbato e che mi conferma, ove fosse necessario, una certa modalità di gestione amministrativa. E in particolare dei rapporti stretti tra componenti dell’attuale maggioranza e imprese aggiudicatarie di appalti importanti. Ebbene sì! Parlo dei tanto proclamati lavori alla scuola dell’infanzia “Cozzoli”, affidati ad una società il cui amministratore unico è il marito della consigliera Francesca de Palma, eletta nella lista “Insieme per la città”. Un appalto di ben € 3,5 milioni di euro, soldi stanziati per il PNRR! Solo a me pare, almeno, inopportuno? Ma vi è di più... l’appalto è stato aggiudicato senza un bando pubblico, con una procedura “semplificata” e l’impresa pare non abbia i requisiti necessari per i lavori, si avvarrà infatti di altre competenze! Non spetta a me stabilire se tutto ciò, oltre che inopportuno, sia illegittimo. O se sia stato compiuto un illecito. Sicuramente la notizia mi lascia molto perplesso e con numerosi interrogativi. Per questo, come consigliere, protocollerò istanza di accesso agli atti, leggeremo le carte, studieremo e valuteremo il da farsi. Non basta lavorare per la città, bisogna farlo nel modo migliore e in maniera limpida! Ma tant’è! E mi chiedo... sarà stato questo il motivo di nervosismo del Sindaco in consiglio comunale? Sarà, saranno, arrivati al capolinea?». Successivamente lo stesso Spaccavento ha depositato un’istanza di accesso agli atti relativamente all’appalto della scuola dell’infanzia “Cozzoli”, affidati ad una società il cui amministratore unico è il marito della consigliera Francesca de Palma, “Insieme per la città”. Ne dà notizia lo stesso consigliere comunale dell’opposizione di sinistra “Rinascere”: «Si tratta di un appalto di ben € 3,5 milioni di euro, soldi stanziati per il PNRR! Verificheremo la correttezza delle procedure, al di là dell’attiguità tra imprese ed esponenti politici e delle istituzioni. Stiamo verificando, inoltre, la trasparenza di altre opere pubbliche, come quelle previste nell’ex mercato ortofrutticolo ».