Rifiuti, collaudato l’impianto di stoccaggio
MOLFETTA – 25.1.2002
Finalmente è stato collaudato l’impianto di stoccaggio, realizzato lo scorso anno su progetto del Comune (1998). Si tratta di oltre 2000 mq di superficie coperta: due capannoni di servizio, e un altro corpo di fabbrica, che ospiterà gli uffici. La sede dell’impianto è nella zona artigianale, presso i capannoni Asm. Qui verranno lavorati in prima fase i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, non solo di Molfetta, ma anche di comuni limitrofi.
Una volta svuotate le campane, il loro contenuto verrà trasportato all’impianto, dove “passerà al vaglio” (operazione, questa, da farsi a mano): un rullo lungo circa 8 metri, infatti, trasporterà il materiale in una cabina, dove gli operatori effettueranno una prima, grossolana, selezione. Saranno così eliminate le impurità presenti, e verranno inoltre separati, per esempio, il vetro e l’alluminio, due tipologie di rifiuti che il cittadino riversa nella stessa campana.
Un’ulteriore selezione consentirà di asportare meccanicamente (mediante calamita), le parti metalliche estranee. Soltanto allora, il materiale, già selezionato, sarà propriamente “stoccato”, cioè compattato. Una macchina compattatrice, infatti, comprimerà i rifiuti, che, ridotti a blocchi, saranno pronti per essere venduti alle aziende che si occupano di trasformazione e riciclo di materiali differenziati.
La gestione sarà affidata a una Srl, nella quale soggetti associati saranno l’Asm di Molfetta e alcuni lavoratori di pubblica utilità (Lpu). Nell’impianto di stoccaggio, inoltre, proseguirà, e a costi probabilmente ancora più vantaggiosi, la raccolta e la triturazione del legno proveniente dalla rottamazione dei motopescherecci. Il servizio, già attivo, oggi costa agli utenti appena 20-30 lire al Kg.
Massimiliano Piscitelli