Rete del gas e fogna bianca per le acque piovane: investimento di 3,6 milioni di euro per la Zona Artigianale di Molfetta

Rete del gas e fogna bianca per le acque piovane: investimento di 3,6 milioni di euro per la Zona Artigianale di Molfetta Continua la infrastrutturazione della zona artigianale: per le imprese arriva il gas metano

14 ottobre 2008

MOLFETTA - La Giunta e il Consiglio comunale di Molfetta hanno approvato due importanti progetti per la realizzazione della rete di distribuzione del gas metano e l'impianto di raccolta delle acque meteoriche nella zona P.i.p. – area artigianale della città. L'investimento complessivo programmato e di 3,6 milioni di euro rivenienti da fondi Cipe e resi disponibili nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro “Sviluppo Locale Atto Integrativo IV”. Per entrambe le opere l'amministrazione comunale ha confermato l'impegno a cofinanziare l'intervento con risorse proprie nella misura del 20% rispetto al costo totale, per un investimento complessivo pari a 720.000 euro. «Entro breve termine procederemo con l'affidamento dei lavori» assicura l'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo: «Con questo importante investimento poniamo le imprese in condizioni di migliorare i propri processi produttivi e dotarsi di nuovi servizi. Continua, insomma, l'ammodernamento della nostra zona artigianale e industriale, diventata oggi un polo di insediamenti imprenditoriali fra i più importanti di tutta la Puglia.» La rete di distribuzione del gas metano sarà installata per una lunghezza di circa 14 chilometri e sarà a servizio degli insediamenti produttivi attualmente attivi nella zona Pip (zona artigianale) e nella zona Asi, oltre che degli stabilimenti di prossima realizzazione. L'investimento complessivo dell'opera è di 1.8 milioni di euro. Il sistema di raccolta delle acque piovane interesserà un'area di 71 ettari circa di superficie e sarà realizzata mediante una canalizzazione interrata di fogna bianca (tubazioni in Pvc e cemento retropessato) sfociante prima in una vasca di decantazione e, successivamente, in una vasca di accumulo capace di raccogliere un volume pari a 42.750 metri cubi di acqua. Quest'ultima sarà utilizzata per il trattamento dell'acqua. L'investimento complessivo dell'opera è di 1.8 milioni di euro.

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emmepi xxx

16 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00

Chiedo scusa, ma qualcuno sa spiegarmi perchè oltre a queste opere di grande importanza per la zona artigianale il Comune non pensa anche a risolvere il gravoso problema del randagismo che esiste in quella zona? E' vero che di giorno i cani non si vedono perchè si mimetizzano con il terreno o si nascondono dietro qualche muretto, ma non appena incomincia a tramontare il sole, eccoli spuntare ad uno ad uno. Senza parlare di quando verso le ore 22 ti avvii verso l'uscita dell'ipermercato, ecco che ti salutano saltando addosso alle macchine. Che cosa succederà quando fra un pò sentiranno l'odore provenire dal McDonald che dovrebbe aprire? Possibile che nessun giornale locale on line si sia accorto di questo problema? Io penso che ciò che ci rimette eè l'immagine di Molfetta che arriva ai tanti visitatori, molfettesi e non, che affollano la zona, senza parlare della sicurezza per coloro che lavorano in quella zona. Aspetto con ansia chiarimenti con qualche articolo che parli di ciò.

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alba talba

15 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00

Tommaso Gaudio ha ragione, avanza una proposta non foss'altro di "BUON SENSO". Chi dell'opposizione se ne fa carico e la trasforma in "PROPOSTA POLITICA " sulla quale incalzare la maggioranza?.

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tommaso gaudio

14 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00

Una modestissima proposta: Date le dimensioni dell'area interessata alla raccolta e smaltimento delle acque meteoriche (71 ettari) quasi tutti asfaltati e/o cementificati, anche alla luce del volume delle precipitazioni locali, perché non si prende in considerazione l'ipotesi di, previa depurazione post decantazione delle acque meteoriche di utilizzare le stesse,per usi irrigui. E' del tutto ovvio che l'investimento lieviterebbe, tuttavia sarebbe una bella cosa da presentare, insieme con le mirabilie della Zona industriale, Mongolfiera, Outlet, Parco tematico, Impianto Sorgenia, ecc. ecc., un sistema integrato di recupero per utilizzo delle acque che andrebbero sprecate. Si tratterebbe di fare una piccola indagine di costi/benefici; senza dubbio, a livello di immagine, sarebbe molto utile, chissà.

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