Respinto il ricorso delle insegnanti di Filippetto
Confermato il trasferimento della scuola dal Comune allo Stato
È stato respinto dalla seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Bari il ricorso presentato dalle insegnanti della scuola per l'infanzia “Filippetto” contro la decisione, assunta dall'amministrazione comunale di Molfetta, di trasferire allo Stato la gestione dell'istituto scolastico intitolato alla memoria del figlio di Gaetano Salvemini, morto tragicamente durante il terremoto di Messina. Al momento non sono ancora note le motivazioni del provvedimento del Tar che ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dall'avv. Giovanni Abbattista, legale delle ricorrenti. La scelta dell'amministrazione, come noto, è stata motivata da ragioni di carattere economico e finanziario dal momento che il Comune (difeso in giudizio dall'avv. Nicola Spadavecchia) non sarebbe più nelle condizioni di garantire il normale e corretto svolgimento delle attività didattiche mancando le risorse indispensabili. Da qui la necessità di trasferire la scuola allo Stato e, più precisamente, al II Circolo didattico “Cesare Battisti”. Questa scelta, però, è stata duramente contestata nei mesi scorsi dalle insegnanti, che saranno ora utilizzate dal Comune per lo svolgimento di altre attività istituzionali dell'Ente, e dai genitori dei bambini che frequentano la scuola “Filippetto” che perderanno la possibilità di avere le stesse maestre dello scorso anno. Tutte argomentazioni che il Tar di Bari, ed in particolare il collegio presieduto da Pietro Morea, ha ritenuto di non accogliere confermando, nei fatti, la decisione del Comune di Molfetta.