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REGIONANDO - Vendola conclude il dibattito generale sul bilancio approvato poi a maggioranza
05 aprile 2007

BARI - Concludendo il dibattito generale sulla manovra di bilancio, il presidente della Regione Nichi Vendola (foto) ha sottolineato il “tono di grande civiltà” che ha caratterizzato il confronto in Aula, anche se “interventi critici e polemici non sono mancati, com'è legittimo”. Solo alcune “rapide osservazioni” ha detto, a partire dalle scelte della maggioranza nella fase preliminare, a dicembre. “Io ero tra i sostenitori dell'inasprimento della leva fiscale, agendo sulle aliquote dei redditi medio alti”, ha dichiarato. Una simulazione commissionata al Ministero del Tesoro sul gettito di un ritocco della tassazione dei redditi sopra i 30mila euro ha rivelato un “risultato sconfortante: il grosso del peso fiscale in Puglia è a carico di chi percepisce meno di 30mila euro l'anno. La nostra base fiscale è terribilmente fragile. È un dato importante, per non dire della evasione e della elusione, che pure incidono”. In quell'occasione, davanti alla “determinazione delle forze sociali, che ritenevano importante non agire sul fisco per non frenare l'economia pugliese, pur considerando personalmente un errore rinunciare all'inasprimento, abbiamo deciso il ricorso a forme di contenimento della spesa che ci consentono di proporre un bilancio senza leva fiscale, che per il 2007 non chiederà nemmeno aumenti delle tariffe per l'acqua e conferma la diminuzione del 10 per cento degli abbonamenti per i pendolari, lavoratori e studenti”. “Confermiamo scelte importanti che non ci esimono dal compito di rendere sempre più stringente la verifica dei sistemi di spesa. Ha ragione Palese – secondo il presidente della Giunta regionale - quando sostiene ch'è una necessità istituzionale bonificare le forme di spreco ed è un merito, per tutta l'Assemblea, maggioranza e opposizione, aver dato un segnale importante: siamo l'unica Regione ad aver tagliato le spese del Consiglio regionale, ad aver ridotto gli stipendi dei consiglieri, agito sulle auto blu, sui telefoni. Questo esempio virtuoso va a vanto di tutti: ringrazio molto il Consiglio per aver accolto senza esclusione questo imput”. La Regione da tempo sta facendo sforzi importanti sul risanamento dei conti – ha notato Vendola – ma restano i problemi di una povertà al 19 per cento, che vuol dire 700-800mila cittadini sotto il livello della decenza e della dignità. Un potenziale di crisi sociale devastante al quale da tanto tempo i governi centrali rispondono con un bassissimo tasso di infrastrutturazione socio-assistenziale. Davanti a questo, stressare il bilancio regionale per aumentare la spesa sociale mi sembra un rischio da correre. Abbiamo provato a ricostruire una tessitura di servizi sociali, ma dobbiamo fare di più, ogni stanziamento è insufficiente, considerato che organizzare le risposte finisce per diventare un moltiplicatore della domanda. Più risorse per interventi sociali significa ancora più esigenze soggettive che sollecitano un ristoro”. C'è poi, “il mondo del lavoro appeso. Potevamo fare di più per i lavoratori forestali – ha ammesso il presidente – intanto abbiamo portato da 41 a 102 le giornate lavorative annue: è reddito che entra nelle loro famiglie, è quello riusciamo a fare e possiamo fare. Quanto al precariato, anche lì nessuna divaricazione tra le parti politiche: deve diventare il tavolo paziente di concertazione sociale, dove scongiurare la guerra tra poveri, costruire soluzioni che abbiano elementi di equità sociale. Mi auguro che in Consiglio si possa riflettere tutti insieme”. “Sul federalismo fiscale Palese richiama a ragione la massima attenzione – ha insistito Vendola – siamo chiari: o federalismo significa il rispetto della responsabilizzazione dei territori o non si fa. E va aggiunto anche un secondo criterio: quello della equità. Nella ripartizione del fondo sanitario non bastano i parametri della popolazione residente e dell'invecchiamento, va considerata anche la 'deprivazione', la debolezza sociale”. La qualità si misura in termini di assistenza sanitaria, di assistenza sociale, di servizi di pubblica istruzione, di strutture di trasporto pubblico locale. Su questi nodi, ha concluso, siamo pronti” a scendere in campo per rivendicare i diritti della Puglia, garantendo una politica regionale di rigore e risanamento. Poi sono stati approvati dal Consiglio regionale a maggioranza il bilancio di previsione per il 2007 e quello pluriennale 2007-2009. È stata sufficiente solo una delle due giornate previste per dare il via libera ad una manovra che ha visto su diversi punti la convergenza fra maggioranza e opposizione. Infatti le due coalizioni hanno approvato all'unanimità tutte le norme relative alla stabilizzazione dei precari sia nel settore della sanità che in quello della pubblica amministrazione e in quello dell'integrazione scolastica. Il presidente Vendola ha sottolineato che rappresenta un elemento di stabilità l'essere riusciti ad approvare una manovra finanziaria in una sola giornata, un fatto inusuale nelle altre Regioni. Saranno stanziati 500mila euro per il comune di Gallipoli, quale contributo straordinario per far fronte alle emergenze conseguenti alla voragine che si è aperta qualche giorno fa in via Firenze. La proposta del centrodestra ha trovato il consenso anche della maggioranza. Passa all'unanimità l'emendamento dell'assessore alla sanità con il quale si riducono del 20% le tariffe relative alla prestazioni di laboratorio: una riduzione sul tariffario della Regione adottato dalla giunta nel 1997 e per il periodo compreso tra il primo gennaio e il 30 aprile del 2007. Nessun problema per la decisione di restituire al fondo intersettoriale l'ammontare residuo proveniente dall'esercizio 2005 (capitolo dello sport), dopo aver risolto tutte le obbligazioni. Non passa, invece l'emendamento dell'opposizione con il quale si intendeva abrogare la quota fissa di 10 euro sulle ricette. C'è però l'impegno del governo di verificare le possibilità di eliminare il ticket; in tal senso è stato infatti approvato all'unanimità un ordine del giorno, che dà mandato al governo di valutare tutte le possibilità per raggiungere questo obiettivo. Il disegno di legge per il bilancio di previsione prevede, fra le altre, norme a sostegno dello sviluppo turistico, destinando alcune risorse all'attivazione di servizi automobilistici di collegamento tra gli aeroporti e le aree regionali di maggiore attrazione turistica. Sarà garantita la continuità dell'azione amministrativa attraverso l'attribuzioni di incarichi ai facenti funzione, con una norma che conferma gli incarichi temporaneamente attribuiti alle categorie D. Riprende vita la Mediateca regionale con il compito di conservare il materiale cinematografico e audiovisivo e tutta la documentazione fotografia e di stampa.
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