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REGIONANDO - La prima commissione approva il ddl sulla manovra finanziaria Tedesco: “atto tecnicamente ineccepibile che eviterà le misure automatiche”
23 maggio 2007

BARI - Approvato a maggioranza, dalla prima commissione consiliare, con 8 voti favorevoli e 4 contrari, la variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario del 2007, il provvedimento da approvare entro il 31 maggio e reso necessario per ripianare il debito di 210 milioni di euro ed evitare così lo scatto automatico delle aliquote. L'assessore alla sanità Alberto Tedesco (foto) ha spiegato, nei dettagli, la manovra finanziaria e le modalità di copertura. “9 milioni derivano da alcuni residui del bilancio del 2005 non contabilizzati all'epoca – ha spiegato Tedesco – 17 milioni rinvengono dalla quota spettante alla regione Puglia il relazione al riparto per il disavanzo degli Ircss e 2 milioni di euro rinvengono dall'utile di gestione dell'Ares. La copertura duqnue è necessaria per circa 182 milioni di euro, per la quale appunto viene proposta la variaizone di bilancio che attingerà dai residui dei fondi perenti che hanno un'adeguata copertura. Un'anticipazione dunque, a fronte del nostro impegno a restituire le risorse entro il 31 dicembre di quest'anno”. Tedesco ha quindi elencato i capitoli dai quali si potrà attingere. “60 milioni di euro rinverranno dalla vendita di immobili non strumentali delle Asl pugliesi. Beni che sono già stati catalogati e precedentemente valutati prudenzialmente in 92 milioni di euro. Altri 18 milioni – ha continuato l'assessore – li preleveremo dal pay back farmaceutico, quota già attrribuita e, in parte già accreditata, alla nostra regione e infine circa 61 milioni deriveranno dalla mobilità attiva, in particolare dai residui manicomiali e dalle colonie hanzeniane. Residui che tra l'altro, dal 2002, non sono mai stati richiesti. Restano poi 52 milioni che saranno la quota parte a carico del bilancio autonomo per la spesa sanitaria, ricordo che è inferiore a quella del 2005 che era di circa 58 milioni di euro”. Una manovra dunque tecnicamente ineccepibile per l'assessore Tedesco che eviterà di far scattare le misure automatiche di aumento di tasse. Le forze di opposizione hanno evidenziato la loro “responsabilità istituzionale” che li ha spinti a non mettere in campo atteggiamenti ostruzionisti, pena l'aumento delle tasse a carico dei pugliesi. Il presidente di Forza Italia Rocco Palese “pur valutando positivamente la partecipazione alla prima commissione dell'assessore” ha chiesto “di trasmettere a tutti i consiglieri, prima del consiglio del 20 maggio, le cifre precise e analitiche che non sono contenute nella relazione di accompagnamento alla manovra” così come ha chiesto anche maggiori informazioni sui beni delle Asl da alienare, insieme con la quantizzazione finanziaria. Sulla lungaggine dei tempi di vendita dei beni si è soffermato il capogruppo di An Michele Saccomanno che ha aggiunto anche che “stiamo andando a pagare una situazione catastrofica nell'organizzazione sanitaria”. Per il capogruppo “difficilmente saranno recuperate le risorse entro la fine dell'anno”. Per Angelo Cera (Udc) “è un provvedimento tira a campare” e per Luigi Loperfido (gruppo Udc federato) “restano tutte le perplessità evidenziate già da Saccomanno”. Sul disavanzo della sanità Tedesco si è soffermato ulteriormente, alla fine della discussione. “Sostanzialmente il disavanzo lo si ha per due motivi. La spesa farmaceutica fuori controllo e la mobilità passiva. Dobbiamo, per far fronte a questa situazione, lavorare sull'organizzazione sanitaria per una sua riqualificazione, sul fattore strutturale logistico e sulle distorsioni sulle quali abbiamo deciso di accendere i riflettori attraverso la convenzione con la Guardia di Finanza. Poi altre criticità sono legate a spese per beni e servizi, alle esternalizzazioni, alla inappropriatezza di alcune prescrizioni e alla ridefinizione di un rapporto con il privato. Stiamo lavorando su questo con atti precisi e continueremo a farlo”. La prima commissione ha anche approvato alla unanimità tre disegni di legge che riguardano l'istituzione del parco naturale regionale “lama Balice”, le disposizioni in campo ambientale in relazione al decentramento delle funzioni amministrative in materia ambientale e la tutela e la valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia.
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