REGIONANDO - Frisullo (Ds): “Fitto è corresponsabile dell'attacco agli interessi del Sud”
BARI – 29.9.2004
"Fitto è corresponsabile della 'devolution' e del grave attacco agli interessi del Mezzogiorno". Lo sostiene in una dichiarazione il capogruppo Ds al Consiglio regionale, Sandro Frisullo (nella foto).
Per l'esponente diessino, "il giudizio positivo espresso dal presidente della Regione sulla 'devolution' rende del tutto evidente il carattere strumentale e propagandistico della sua iniziativa di protesta sul decreto 56/2000. Pronto a raccogliere le firme per revocare il 56, si allinea, poi, sulle posizioni nordiste del Governo Berlusconi, che cedendo alla Lega Nord prepara di fatto una grave e intollerabile disarticolazione dello Stato unitario".
"Le nuove norme costituzionali nell'affidare competenze esclusive alle Regioni in materia di sanità pubblica - sostiene Frisullo - autorizzeranno le Regioni più ricche del Paese a trattenere il grosso delle entrate fiscali di pertinenza per sostenere il proprio modello sanitario. E' una scelta gravissima e senza precedenti che contiene in sé la rottura del patto costituzionale che assicura a tutti i cittadini italiani e la tutela dei diritti alla persona universalmente riconosciuti".
Secondo il capogruppo Ds, "Fitto organizza l'agitazione su un decreto che il centro-destra può agevolmente correggere o cancellare attraverso le modifiche legislative, adeguandone l'impianto alle nuove disposizioni del riformato art. 119 della Costituzione. Torniamo a chiedere: perché una maggioranza forte di un ampio consenso non modifica per via parlamentare il decreto 56?
"L'iniziativa dei DS è chiara e metterà alla prova l'affidabilità e la coerenza politica di Fitto e della sua maggioranza. Ma già oggi si è disgelata la sua manovra e le sue patenti contraddizioni"
"Fitto - conclude Sandro Frisullo - è stato ed è corresponsabile della più grave scelta compiuta a danno del Mezzogiorno, nella Puglia e dalla parte più debole e in difesa delle nostre popolazioni".
Gli italiani e soprattutto i meridionali, purtroppo, non hanno capito che la "devolution" porterà allo sfascio della nazione, ma soprattutto alla totale emarginazione del Mezzogiorno, con aumento delle tasse e crescita della disoccupazione a tutto vantaggio del Nord: questo è il vero volto del governo Berlusconi, ostaggio di Bossi e della Lega. Ben vengano, dunque, gli allarmi ma un governo autoritario che procede a colpi di maggioranza è difficile da ostacolare. Piangeremo in futuro sui danni della devolution, ma allora sarà troppo tardi.