REGIONANDO - Elettrosmog al bando in Puglia. Sì in quinta commissione al regolamento
Stop ad antenna selvaggia in Puglia.
BARI - Stop ad antenna selvaggia in Puglia. Prima c'erano solo le norme, ora arrivano gli strumenti e le direttive per farle valere. La commissione permanente all'ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Pietro Mita, ha dato parere positivo all'unanimità al regolamento d'attuazione della legge regionale n. 5/2002 per la tutela dall'inquinamento elettromagnetico prodotto da sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisivi fino a 300 GHz. È stato così completato l'iter del provvedimento della Giunta regionale, già pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione (n. 78 del 23 giugno 2006). L'adozione della procedura d'urgenza, prevista dallo Statuto, “non è però motivata da altro che l'estrema urgenza, appunto”, ha spiegato l'assessore regionale Michele Losappio.
Sottoposto al parere obbligatorio della commissione dopo essere apparso sul Burp, “il regolamento non è blindato – ha fatto presente l'assessore in apertura dei lavori - anzi sono già pronte piccole modifiche dello stesso governo regionale”. Si è scelto il procedimento accelerato per fornire chiarezza su una legge in vigore da quattro anni e su una materia che registra “una caterva di ricorsi contenziosi e proteste a livello territoriale”.
La disciplina regolamentare è stata sottoposta ad un'ampia fase di concertazione, ha ricordato Michele Losappio: “mesi di confronti con tutti i soggetti, che ci hanno fornito un quadro di contrasto fra tre esigenze”. Sono quelle dei gestori delle reti di telecomunicazione e televisive, quelle delle amministrazioni comunali, che vogliono decidere, e quelle del movimento ambientalista e delle associazioni, che protestano sull'interpretazione della legge. C'è poi l'esigenza della Regione, che “vuole tutelare i pugliesi – ha detto Losappio - da rischi mai comprovati ma sempre chiacchierati e sui quali, in attesa di dati medici e scientifici certi, è il caso di assumere un atteggiamento di cautela e di prudenza”.
C'è da attendersi per il futuro una proliferazione di antenne, in vista dello sviluppo della tecnologia UMTS (una ogni 350 metri nell'area urbana) e dei videofonini-tv, con i nuovissimi microimpianti DVB-H basati sul digitale terrestre. La Puglia è la prima regione a disciplinarli con questo regolamento, che in generale fornisce indirizzi, criteri e regole di riferimento per l'applicazione della legge regionale 5/2002, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'esposizione ai campi elettromagnetici e assicurare linee uniformi nella programmazione degli enti locali e nelle procedure autorizzative. È di pochi giorni fa l'accordo Anci-Arpa cha consentirà ai comuni di far eseguire in regime di convenzione controlli preventivi e successivi.
Due gli emendamenti, proposti dall'assessore. A parte la correzione di un errore tecnico nell'allegato, anche le organizzazioni sindacali potranno partecipare con le associazioni e cittadini singoli o associati alla concertazione in vista della pianificazione comunale.
Soddisfatto il presidente della quinta commissione, Pietro Mita, “per il parere fornito sollecitamente e con l'unanimità di tutti i componenti”.