REGIONANDO - Discorso di commiato del vice presidente del Consiglio Dipietrangelo
BARI – 16.2.2005
Il vice presidente del Consiglio regionale, Carmine Dipietrangelo, a conclusione dell'ultima seduta di questa settima legislatura ha avuto il compito di salutare l'aula, con un discorso di commiato. "Questa legislatura - ha iniziato Dipietrangelo - si conclude con la speranza per noi consiglieri che, in qualche modo si possa aver contribuito positivamente allo sviluppo della nostra Regione".
"Lo Statuto ha rappresentato certamente il momento più alto dei lavori del Consiglio regionale, seppure con le differenze che si sono registrate nel corso del dibattito sviluppatosi in Commissione affari istituzionali prima, ed in aula poi" - ha continuato il vice presidente.
"Certo - ha detto Dipietrangelo - il Consiglio avrebbe potuto lavorare di più e meglio se non ci fossero state le forzature note. La legislatura che si chiude, ha comunque consentito a noi tutti di conoscerci e di lavorare insieme anche nei momenti di contrapposizione che hanno creato disagio a tutti quanti. Ricordiamoci oggi dei momenti migliori".
Il bilancio del lavoro di questa legislatura registra, centinaia di riunioni di commissione 124 sedute di Consiglio, con 125 provvedimenti legislativi approvati.
"Questo lavoro è stato possibile - ha continuato Dipietrangelo - grazie al contributo di tutti i consiglieri, che hanno lavorato per consentire alla Puglia di dotarsi di una normativa che l'ha condotta da un regionalismo tiepido ad un federalismo che però, fatica a diventare solidale. Nella prossima legislatura dovrà svilupparsi tutto il dibattito intorno al perfezionamento di questo processo attuando, peraltro, ciò che lo Statuto ha stabilito con la prospettiva di consegnare ai pugliesi una Regione dove l'espressione sviluppo diventi una realtà e riconferisca fiducia alla gente".
Il vice presidente Dipietrangelo ha ringraziato tutto il personale del Consiglio regionale per la dedizione che ha mostrato in questi anni ed i giornalisti dell'ufficio stampa, "grazie al quale si è potuto porre in essere quella trasparenza di cui tanto si parla da anni perché è stato realizzato un flusso continuo di informazione su tutto quanto era in atto nel palazzo".
Il commiato del vice presidente è ancor più sentito perché non è fra quelli che si ricandideranno. "Un saluto a quelli che come me non saranno presenti nella prossima legislatura - ha concluso - ed un augurio di buon lavoro per la prossima campagna elettorale a quelli che si apprestano ad iniziare il cammino che li condurrà se l'esito del voto lo consentirà, a far parte del prossimo Consiglio regionale".