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REGIONANDO - Ddl sui servizi sociali: manca il numero legale I consiglieri di maggioranza denunciano il comportamento del centrodestra: stanno rallentando i lavori della terza commissione
06 giugno 2006

BARI - L'articolo tre del Ddl dei servizi sociali si arena per mancanza del numero legale e la commissione alle 17.30 conclude i lavori. D'altro canto se il buon giorno si vede dal mattino, quello di oggi in effetti si presentava tempestoso: ad apertura dei lavori l'opposizione ha chiesto al presidente della terza commissione Dino Marino, “una chiara presa di posizione su una nota delle Cgil”. Rocco Palese Sergio Silvestris e Angelo Cera, hanno denunciato “un comportamento intimidatorio del sindacato”. I consiglieri di opposizione si riferiscono ad un comunicato con il quale l'organizzazione sindacale ha posto una questione di accelerazione dei tempi, in considerazione della necessità di approvare quanto prima un sistema integrato socio assistenziale e sanitario e non esclude iniziative significative qualora vi fossero azioni strumentali”. La Cgil fa riferimento alla presentazione degli oltre cinquecento emendamenti. Il presidente Marino ha sottolineato che non sembrava vi fossero atti intimidatori, da parte della organizzazione sindacale, ma solo la constatazione oggettiva della possibilità di una dilatazione dei tempi e un invito a fare presto, “d'altro canto – ha detto – nessuno può interferire sull'andamento democratico dei lavori della commissione che comunque ha deciso di licenziare entro venerdì il testo del Ddl da portare in aula consiliare”. La discussione è andata avanti sugli emendamenti all'articolo tre (diritto alle prestazioni) con la richiesta del voto a scrutinio segreto più o meno ogni dieci emendamenti. Quasi sempre gli emendamenti riguardavano modifiche relative a questioni lessicali, alcuni dei quali peraltro accolti dalla maggioranza. Insomma un clima di stop and go che non ha consentito di andare oltre il quarto comma all'articolo tre. Infatti come già detto l'opposizione ha chiesto la verifica del numero legale ed ha ottenuto così lo scioglimento della riunione, che per regolamento deve essere aggiornata all'ora successiva. In realtà per le 18.00 era stata già fissata la chiusura dei lavori. L'appuntamento a giovedì 8 e venerdì 9 giungo prossimi. La maggioranza di centrosinistra ha rilasciato la seguente dichiarazione alla fine dei lavori della terza commissione conclusasi per mancanza del numero legale. "La seduta odierna della Terza Commissione dedicata a proseguire l'esame e la votazione del Ddl sul sistema dei servizi sociali e delle politiche familiari è stata sciolta un'ora in anticipo per la mancanza del numero legale volutamente ricercata dai consiglieri Palese e Silvestris, approfittando del momentaneo allontanamento di un commissario della maggioranza. Ancora una volta a conferma che il ruolo che l'opposizione ha deciso di giocare è quello di rallentare i lavori della Commissione, così come hanno fatto presentando una serie di emendamenti fittizi a diversi commi dell'art. 3 e chiedendo più volte il voto segreto sugli stessi. L'opposizione dimostra così di farsi beffa delle preoccupazioni e delle aspettative delle parti sociali, dei soggetti gestori dei servizi e dei pugliesi tutti, che rischiano di pagare ancora per la lentezza dell'iter del Ddl in Commissione, con specifico riferimento agli effetti che l'assenza di una nuova legge e del conseguente regolamento regionale producono sulla attuazione dei piani di zona e dei servizi sociali ad essi connessi. Infatti il Ddl proposto dalla Giunta Regionale e in discussione in Terza Commissione prevede il trasferimento ai Comuni di notevoli risorse aggiuntive per il contrasto alla povertà, per gli asili nido e per gli ulteriori interventi in favore delle famiglie. Ma per tutto questo i Comuni ed i soggetti del settore privato e privato sociale attendono nuovi requisiti per le autorizzazioni delle strutture e dei servizi e nuove regole che disciplinino le procedure per l'affidamento dei servizi. I consiglieri di maggioranza che hanno partecipato alla seduta odierna stigmatizzano il comportamento riprovevole dei consiglieri di minoranza, che continuano a rispondere con uno sterile ostruzionismo alla ferma volontà della maggioranza di centrosinistra di dotare la Regione Puglia di una legge innovativa e assolutamente necessaria per un deciso salto di qualità del sistema di welfare regionale".
Autore: Domenico Sarrocco
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