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Quanti gatti randagi nella scuola Scardigno di Molfetta: un lettore scrive a “Quindici”. Urgente una verifica sanitaria
15 ottobre 2016
MOLFETTA
– Molti cittadini appaiono sempre più infastiditi dal fenomeno del randagismo e soprattutto dalle colonie feline, che si moltiplicano a dismisura. Che anche loro vadano tutelati, non c’è dubbio ed è anche una forma di civiltà, ma occorre vigilare perché il legittimo amore per gli animali, non finisca per tollerare problemi all’igiene e alla salute pubblica, soprattutto dei bambini.
Che dire, poi, dell’esercito di gatti che occupano stabilmente l’anfiteatro di Ponente? Basta passare da quelle parti per avvertire un insopportabile cattivo odore. Chi provvede all’igiene? Che fa la Asl? E il commissario straordinario?
Un lettore scrive a “Quindici” per segnalare un grave problema in tal senso, dovuto alla cattiva abitudine di una gattara incosciente. Eccola lettera: «
Egregio Direttore,
indirizzo al suo giornale la mia segnalazione, poiché scevro da condizionamenti anche nelle segnalazioni dei cittadini. Percorrevo in data 14/10 c.a., con la mia autovettura, via Tenente Lusito altezza ingresso palestra dell’Istituto Gaetano Salvemini, alle ore 14,30 circa. Mi precedeva un’autovettura che in prossimità del cortile della Scuola elementare Scardigno, si accostava bruscamente e senza segnalazione a sinistra. Proseguivo e intanto continuavo ad osservare l’autovettura dalla quale scendeva una donna che, con fare circospetto, si affrettava a disporre sul muretto, contenitori ricolmi di cibo, attorno ai quali accorrevano numerosi gatti.
Incuriosito, ripercorrevo nuovamente via Tenente Lusito e notavo che la signora, indossati i guanti, buttava letteralmente cibo all’interno del cortile della scuola elementare e dell’adiacente scuola materna, oltre a spargere altro cibo, prelevato, con guanti, dall’autovettura, sul marciapiede ove accorrevano anche altri gatti randagi, che si avvicinavano senza timore alcuno poiché, ipotizzo, conoscevano la signora.
Rimanevo stupito dal numero di felini che alloggiavano all’interno delle scuole e che accorrevano, panciuti e niente affatto affamati, attorno alla signora, la quale provvedeva altresì a disporre anche contenitori di acqua.
Ribadendo che il sottoscritto è un fermo sostenitore dei diritti degli amici a quattro zampe, uno dei quali convivente, a pieno titolo come insostituibile membro di famiglia, ritengo che questi comportamenti debbano essere segnalati perché, a mio parere non sono sintomo di amore per gli animali ma di disinteresse verso il genere e, nella fattispecie, verso i più piccoli come gli alunni della scuola elementare Scardigno e della annessa scuola materna. Cosa penserebbero i genitori dei piccoli, trattandosi di animali che non sono seguiti, che non sono sterilizzati, alcuni dei quali in evidente attesa dei cuccioli?
Perché aveva optato per le ore 14,30? Malignamente posso ipotizzare per il fatto di non essere osservata. Giro le domande agli
organi di vigilanza comunali e sanitari
preposti e al Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo Scardigno-Savio
al fine di una presa di posizione nei confronti di chi in nome della tutela del mondo animale, se ne infischia del genere umano e soprattutto dei più deboli: i bambini
». © Riproduzione riservata
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Giusepppe
04 Novembre 2016 alle ore 17:47:00
Ricordo che a Molfetta sono stati affidati a volenterosi “ GATTARI” l'accudimento amorevole dei simpatici felini. Ciò comportava anche la sterilizzazione degli stessi. Si parlava di “ case dei gatti randagi” sparse sul territorio zone protette ( protette da chi? Bho !!!!...). Il risultato è quello che vediamo sotto gli occhi un randagismo diffuso che prima o poi porterà malattie. Ifine se diamo da mangiare ai gatti questi felini non si procacerranno il cibo da soli e lasceranno stare buoni tranquilli i topolini.
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fantasie
19 Ottobre 2016 alle ore 11:06:00
Quante fantasie, ma chi vi ha mai detto che i gatti si nutrono di topi? I gatti sazi o non sazi con i topi giocano e alla fine li ammazzano lasciandoli sul posto o scavando una buca e lasciandoli. Informatevi.
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Un topo
16 Ottobre 2016 alle ore 20:07:00
Infatti, un ringraziamento di cuore a tutti coloro che danno scarti alimentari ai gatti, distraendoli da noi topi ballerini. Come si dice: "quando i gatti non ci sono, i topi ballano". Viva la vita!
Rispondi
Autogatto
16 Ottobre 2016 alle ore 15:06:00
Con tutto rispetto x i gatti, però se li si abitua a mangiare gli scarti alimentari di casa nostra non lamentiamoci poi che questi non catturino più i topi
Rispondi
Enrico Fermi
16 Ottobre 2016 alle ore 13:20:00
Stesso fenomeno alla scuola primaria "Don Cosmo Azzollini",alla scuola Media "Giaquinto", scuola materna adiacente la Parrocchia Santa Famiglia. I responsabile delle colonie feline non dovevano provvedere alla pulizia dei siti,alla sterilizzazione degli animali,alle visite presso i veterinari ecc. ecc.?
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Capo randagi Molfetta
15 Ottobre 2016 alle ore 12:15:00
Ueeeeeeeeee! Quante storie per quattro gatti, addirittura una richiesta di verifica sanitaria. Allora noi randagi, compresi anche i gatti, cosa dobbiamo dire e fare visto che anche noi viviamo in mezzo a tante porcherie e luridume, inciviltà e obbrobri vostri umani? Anche i nostri piccoli rischiano in genere malattie varie per colpa vostra. Uniti cani e gatti randagi, chiediamo anche noi una verifica sanitaria per tutelare la nostra salute e quella della nostra prole. Vedremo poi, dai certificati delle analisi chi è più a rischio, noi randagi o voi umani.
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