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Pulo abbandonato a se stesso e senza gestione: denuncia di Agenda XXI
15 dicembre 2015

Torna il problema della gestione del Pulo di Molfetta. Ad occuparsene è Agenda XXI con i due coordinatori del gruppo di lavoro Ottavio Balducci e Angela Sciancalepore che hanno annunciato la formalizzazione delle richieste a nome del Forum per l’istituzione del Registro delle Unioni Civili, per il quale è già iniziato l’iter attraverso il lavoro delle commissioni e dello Sportello per i Migranti, per il quale ad oggi si registrano alcuni ritardi. Angela Sciancalepore ha ripercorso le tappe della gestione del sito e i difficili rapporti tra l’ente proprietario del Pulo, l’Area metropolitana di Bari e il Comune di Molfetta. L’attenzione viene focalizzata nel periodo dal 2007 al 2013, nel quale la dolina è stata aperta al pubblico anche grazie alla gestione attenta e puntuale del consorzio Polje che ha avuto in affidamento il sito fino al 2013 e al periodo successivo nel quale fino ad oggi, a distanza di circa due anni dall’ultima apertura, il sito è rimasto abbandonato a se stesso senza alcun tipo di manutenzione. L’assessore alla cultura, Betta Mongelli, ripercorre in modo puntuale gli sforzi che dal 2013, l’amministrazione Natalicchio ha posto in essere per la riapertura del Pulo nei confronti della Area metropolitana di Bari. Da maggio fino ad oggi sono stati diversi i sopralluoghi dei tecnici della ex Provincia di Bari unitamente all’assessore alla Cultura dell’Ente proprietario Francesca Pietroforte, senza alcun esito, spiega l’assessore. Solo nel settembre scorso l’assessore e il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio riescono ad ottenere un incontro in provincia per proporre all’Area metropolitana di cedere in comodato d’uso il Pulo al Comune di Molfetta dopo aver provveduto alla manutenzione straordinaria e al ripristino delle condizioni di sicurezza del sito. Ad oggi nessuno ha risposto nulla, nonostante il Sindaco abbia interessato finanche il Prefetto della situazione di grave pericolo e degrado in cui versa il Pulo di Molfetta. Una situazione di grave immobilità che non fa che peggiorare le condizioni del sito, nonostante gli sforzi del Comune di tenere in piedi quel “sistema Pulo” che negli anni ha fruttato numeri importanti in termini di turismo. Si pensi per esempio al completamento in atto nel Museo del Pulo oppure agli scavi effettuati sul fondo Azzollini, i quali saranno messi a sistema con l’Archeoparco nel fondo Azzollini e con la cava delle orme dei dinosauri grazie ad un finanziamento SAC (Sistema ambientale culturale) del Nord barese. Infine Giulia Finzi, presidente del consorzio Polje che fino al 2013 ha gestito la dolina carsica ha ribadito gli sforzi fatti anche da Polje per ottenere la riapertura del sito, ricevendo come risposte solo una serie di rimpalli di responsabilità da parte dei tecnici e dei dirigenti dell’Area metropolitana di Bari e ha annunciato alla fine del suo intervento la presentazione del volume sugli studi scientifici che negli anni si sono susseguiti sul Pulo che avverrà il prossimo 4 dicembre presso l’Auditorium “A. Salvucci” del Museo Diocesano di Molfetta.

Autore: Giovanni Angione
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