Prostituzione, scoperta una "sala massaggi orientali" a Molfetta
Fermata una donna cinese di 30 anni, che veniva sfruttata da un suo connazionale
MOLFETTA - La Guardia di Finanza di Molfetta, al comando del ten. Mattiello, ha fatto irruzione in un appartamento del centro di Molfetta, occupato da cittadini di origine cinese, sede di un «centro massaggi orientali» e meta di un insolito via vai di persone.
All'interno i finanzieri hanno fermato una giovane donna cinese, di circa trenta anni, sprovvista di qualsiasi documento di identificazione e di permesso di soggiorno, che nel corso degli accertamenti è risultata essere sfruttata da un suo connazionale, locatario dell'immobile, al momento irreperibile.
E' stato accertato che le prestazioni rese dalla donna rientravano in un preciso tariffario oscillante tra i 70 e 100 euro, per un giro d'affari che poteva arrivare in pochi giorni anche a migliaia di euro. Oltretutto il «centro massaggi», che fungeva da paravento dell'illecita attività, era pubblicizzato sui quotidiani locali e vi si accedeva previo appuntamento telefonico. I militari inoltre sono riusciti ad identificare la donna che, risultata destinataria, sin dallo scorso mese di maggio, di un decreto di espulsione emesso sia dal Prefetto che dal Questore di Prato, che è stata quindi denunciata per violazione alla legge sull'immigrazione. Il suo connazionale invece, già identificato e ricercato, è stato anche denunciato per sfruttamento della prostituzione, mentre l'immobile del valore di circa 200mila euro, è stato sottoposto a sequestro preventivo.