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Proibita la vendita di alcol ai giovani di Milano E a Molfetta?
15 ottobre 2009

Scuola finita e nessun impegno rende l’estate la stagione dei giovani che si riversano per le strade di Molfetta in cerca di un modo per dilettare le afose serate pugliesi buttando alle spalle tutti i gioghi che la società anche giustamente ha imposto sulle loro spalle. Quale posto migliore per passare le serate se non il lungomare Colonna? Per l’allietante fresca brezza marina questo si rivela il luogo più frequentato da giovani di tutte le età, dove diffi cile non è rifocillarsi presso i numerosi bar, pub e pizzerie nei pressi. È proprio qui che il primo rapporto con l’alcol ha spazio, sia per piacere sia per conformarsi al gruppo. Seconda tappa è quella dei vari lidi e discoteche dove musica e divertimento sono d’uopo accanto ad un cocktail alcolico . È proprio l’alcol che è stato al centro di diverse polemiche con l’ordinanza milanese che prevede il divieto dell’uso dell’alcol ai minori di 16 anni. Quindici ha intervistatoi diretti interessati, gli adolescenti della nostra città. Cosa ne pensi dell’iniziativa del sindaco di Milano che vieta la vendita e l’uso di alcol ai ragazzi della tua età? Daniele, 15 anni Secondo me non è una legge tanto restrittiva, dato che a me non piace l’alcol e penso che quelli che bevono lo fanno solo per sentirsi più grandi o per gioco. Forse è giusta come legge. Beppe, 15 anni Ti sembra giusto che uno della mia età non possa nemmeno levarsi lo sfizio di bere almeno una birra? Non penso che con solo una birra uno possa ubriacarsi… Facendo in questo modo si incita inoltre a farlo di nascosto, e magari più spinge a bere. Anche se questa legge proibisce di vendere alcolici, non penso che i commercianti la seguano. E poi andare in un supermercato e comprare alcolici non è impresa impossibile! Vito, 15 anni Una delle tanti leggi inutili. Sai quante volte ho bevuto e guidato col motorino e nessuno mi ha fermato? L’amico mio una volta è stato fermato dai carabinieri senza casco, però non gli hanno fatto niente, fi gurati se gli fanno l’alcol test! Uno deve essere libero di bere o non bere, poi se ti ubriachi e ti senti male sono problemi tuoi che non reggi l’alcol! Devi saperti regolare. Ma sei a conoscenza dei problemi legati all’assunzione di alcol, specie alla tua età? Sai che potresti incorrere in problemi nella crescita, al fegato fi no ad arrivare al coma etilico? Sai che dopo avere assunto alcol i tuoi rifl essi sono rallentati anche se non ne sei consapevole e che potresti diventare problema sia per te che per gli altri alla guida di un veicolo? Non è che mi ubriaco! Bevo e mi diverto con gli amici, ma comunque non perdo il controllo di me… E poi certi problemi ce li hanno gli alcolizzati, non io che bevo solo in compagnia! Una ragazza di 15 anni di Rovigo è stata colta da un grave malore dovuto all’assunzione di bevande alcoliche. Cosa ne pensi dell’accaduto? Dario, 17 anni Quella è solo un caso enfatizzato dai media. Sai quanti casi del genere non denunciati ci sono? È la normale conseguenza di una mancata coscienza relativa all’uso dell’alcol. Per svariati motivi una ragazza, come un ragazzo, può aver fatto quella follia, fi no a sentirsi male. Perché è l’età in cui ci si mette in gioco, si vuole sperimentare e soprattutto provare le proprie capacità. Non ci vorrebbero leggi riguardo l’alcol, che sono solo l’ultima spiaggia, d’altronde fasulla perché diffi cilmente applicabile, ma ci vorrebbe una migliore educazione all’alcol. E tu che rapporto hai con l’alcol? A volte mi bevo la mia bella birra, perché mi piace, oppure bevo un cocktail quando vado a ballare, così perché sono buoni, ma non esagero mai, anche perché non costano poco! Solo quando la mia comitiva fa delle feste al locale, dove con pochi euro riusciamo a comprare tanto alcol dai supermercati, ne approfi tto e bevo, a volte esagerando.. Perché? I motivi sono tanti… l’alcol è un modo per fare una bravata, per divertirsi ma è anche una valvola di sfogo per i nostri problemi: la ragazza che ti ha lasciato, la scuola che non va, problemi familiari… non è sempre facile… anche se non è in questo modo che si risolvono queste questioni... lo so… mea culpa! Una ragazza come vede la questione milanese riguardante l’alcol? Sarebbe necessaria anche a Molfetta la stessa legge? Alessia, 17 Queste leggi non fanno altro che arricchire l’abuso di alcol col gusto del proibito… è impossibile pensare che i ragazzi non riescano a trovare il modo di procurarsi alcol. A Molfetta non penso che per i quindicenni l’alcol sia un problema serio, sono pochi quelli che ne fanno abuso a mio parere. E non sarà certo una legge a impedirgli di bere, ma una educazione che parta dalle famiglie e dalla scuola. Io, come ragazza, non bevo, se non quando vado a ballare perché lo fanno tutti, perché il cocktail è incluso nel prezzo del biglietto d’ingresso, ma non ci tengo tanto. Ritengo che se uno esagera nel bere è solo perché lo vuole lui, per fare una stupidaggine… chi non ne ha mai fatta una? L’alcol è causa anche di tante morti sulle strade, e Molfetta questo lo sa bene. Cosa ne pensa un neopatentato? Giulio,18 La legge impone ai neopatentati di non assumere in maniera quasi assoluta alcuna forma di alcol. Ora mi chiedo una cosa: se vado a un compleanno allora non posso nemmeno permettermi di fare il brindisi fi nale? In linea di massima non bevo assolutamente nulla per evitare che mi venga ritirata la patente se vengo sottoposto all’alcoltest. Però, sinceramente, è successo qualche episodio in cui ho bevuto, per via della situazione, anche solo un bicchiere di birra, per esempio. E non penso di essere stato in stato di ebbrezza, ero completamente lucido. Per questo reputo che questa legge a tolleranza zero sia inutile e anche effi mera, dato che i posti di blocco durante la settimana sono ben pochi e durante il week end pochi sono quelli che presentano anche personale medico che debba accompagnare le autorità per fare il controllo del tasso alcolemico. Certo la coscienziosità e responsabilità deve sempre esserci alla guida, in modo da tutelare la vita propria, dei propri passeggeri e anche degli altri utenti della strada. Non è giusto però che i controlli vengano eff ettuati prevalentemente solo sui giovani: ti faccio l’esempio dei miei genitori, i quali se vanno a cena fuori si permettono tranquillamente di bere alcolici, senza abusarne però, e quando vengono fermati dai carabinieri, questi non mettono in dubbio la lucidità dei conducenti. È palese dalle aff ermazioni degli intervistati che è presente una mancanza di educazione all’assunzione di alcol e che c’è una sfi ducia in queste leggi viste non come mezzo per evitare una tragica serata, ma come mezzo punitivo per i trasgressori. Quindici ripete il suo invito ad una consapevole assunzione di alcol, specie se si è alla guida: infatti è provato che 12 grammi di alcol, che comportano una concentrazione di 0,2 grammi di alcol nel sangue in una persona di circa 60 chili di peso a stomaco pieno, corrispondono in linea di massima a un bicchiere da 125 ml di vino o una lattina da 330 ml di birra o a un bicchierino da 40 ml di superalcolico o ad un bicchiere da 80 ml di aperitivo. Da notare inoltre che la costituzione fi siologica delle donne abbassa ancora di più questo limite. Per divertirsi non bisogna bere, ma vivere per poter raccontare!

Autore: Saverio Tavella
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