Primi interventi di ripristino al Pulo di Molfetta
MOLFETTA – Nelle scorse settimane chi si è trovato a transitare nei pressi del Pulo di Molfetta ha potuto notare alcuni operai al lavoro.
Sono state ripristinate la recinzione della dolina e l’inferriata a protezione dei servizi e ritinteggiato il cancello.
Nelle stesse giornate è stata sfalciata l’erba dal parcheggio, dal giardinetto circostante i servizi e dal vialetto di accesso alla dolina.
Successivamente è stato aggiornato anche il cartello affisso sul cancello.
Pare, dunque, riaccendersi l’interesse nei confronti di un sito tanto importante quanto delicato, rimasto abbandonato dopo la scadenza della convenzione per la sua gestione tra Provincia di Bari (ente proprietario della dolina) e associazione consortile Polje (novembre 2013).
Le speranze per una riapertura al pubblico si erano riaccese circa un anno fa (maggio 2016), nel corso dell’inaugurazione dei nuovi spazi all’interno del Museo Civico Archeologico del Pulo ed ex Casina Cappelluti e dei risultati della nuova campagna di scavi stratigrafici curati dalla Soprintendenza Archeologia della Puglia nei terreni a sud della dolina del Pulo, sull’ex Fondo Azzollini.
Alla manifestazione era intervenuta, tra gli altri, Francesca Pietroforte, consigliere delegato ai beni culturali della Città Metropolitana, la quale aveva confermato lo stanziamento di 200 mila euro per la messa in sicurezza e fruibilità del sito.
Pare che qualcosa, a distanza di circa dieci mesi si stia muovendo ma è necessario fare presto per riaprirlo al pubblico ed evitare che il lavoro fatto vada perduto.
Tornando solo dopo qualche giorno al Pulo, infatti, è stato possibile notare come siano già comparsi dei rifiuti.
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