Primato in classifica, dopo il periodo nero: Libertas insegue San Severo
Mister Sisto voleva un segnale importante dalla sua Libertas Molfetta e dopo un mese difficilissimo il segnale è arrivato. Le sconfitte si sa nel calcio mettono pressione e i punti persi specie quando giochi in casa la incentivano sempre più soprattutto quando sei primo in classifica. L’obiettivo prima della partita contro l’Atletico Tricase vinta per 0-1 era quello di concentrarsi solo sulla gara tralasciando le inseguitrici. In questa fase della stagione è importante vincere ogni gara per dare la svolta ad un periodo felice (visto il primato in classifica), ma non ottimo. Infatti, Molfetta era reduce da quattro pareggi casalinghi consecutivi e dalla brutta figura nell’ultimo match contro il Terlizzi. L’entusiasmo dei tifosi in questa fase di stagione condita da qualche delusione non è mai mancato. Quello che conta adesso sono i punti. La squadra di Sisto torna a vincere nel suo stadio e davanti ai suoi tifosi che cominciavano a mugugnare. La vittoria contro Vieste è maturata nella ripresa grazie alle reti di Petruzzella e Favia. I biancorossi con questa vittoria consolidavano il primato con una sola lunghezza di vantaggio sul San Severo, vittorioso 2-0 contro il Cerignola. La gara si sbolcca nella seconda frazione di gara grazie a Capriati che riesce a procurarsi un calcio di rigore per fallo di mano. Sul dischetto, nonostante l’errore contro il Terlizzi, si presenta Petruzella, che spiazza il portiere per l’1-0. Alla mezzora i foggiani sfiorano il pareggio, con un tiro che sibila il palo ma sulla ripartenza Favia sigla il 2-0, chiudendo la pratica. Ma la vittoria non mette fine al periodo poco brillante della Libertas Molfetta che nella gara successiva contro Galatina soffre parecchio ma riesce a strappare un risultato positivo al 91’ con la rete di Petruzzella che aveva sbagliato un calcio di rigore all’ottavo minuto di gara. Sono ancora evidenti i limiti sotto il profilo del gioco delle ultime apparizioni. Le migliori garanzie tecniche e tattiche in questo momento le offre il pacchetto arretrato, guidato dai centrali difensivi Paris e Rubini. La Libertas è in testa alla classifica. Una squadra con queste credenziali è già alquanto competitiva così, però Domenico Messina (classe 1994), potrebbe rivelarsi un valore aggiunto in questo momento della stagione. Il terzino dopo un buon inizio di stagione, molto spesso è stato relegato in tribuna, punito per un errore difensivo che lo ha visto protagonista nella gara contro Polimnia. Il calciatore, giovanissimo si adatta molto bene anche a ricoprire ruoli di esterno alto o di terzino destro. È un esterno, dotato di buone capacità nel saltare l’uomo e nella marcatura nello stretto. Il ruolo di terzino è a lui noto, quindi è in grado anche di difendere. Se poi il tecnico Sisto volesse usare un altro tipo di modulo, il giocatore della Libertas si saprebbe adattare a tutti i ruoli di fascia. Ma la corsa verso la promozione continua per la Libertas grazie all’importantissima vittoria ottenuta contro Manfredonia con il risultato finale di 1-0. La prima frazione di gara non è delle migliori e inoltre sono rare le volte in cui la squadra di Sisto si affaccia nell’area avversaria. Nella ripresa decisivo ai fini del risultato è Loseto, che serve una palla a Milloni, il cui tiro è fermato con un braccio. Sul dischetto si presenta de Santis, che spiazza il portiere. Gli ultimi quindici minuti di gara sono il preludio del brutto episodio avvenuto a fine gara. A causa di continui scontri di gioco entrambe le squadre terminano l’incontro in dieci. Per i biancorossi espulso Rubini. E come preannunciato la vittoria è stata macchiata da tafferugli a fine match fra tifosi e da scontri negli spogliatoi. Ad avere la peggio il magazziniere degli ospiti Peppino Ursato, trasportato in ospedale. Ancora un altro episodio vergognoso che mette in ombra quanto di buono sta facendo in campionato la squadra del presidente Lanza. Tornando al calcio giocato la vittoria della Libertas spegne ogni speranza di lotta al primo posto del Manfredonia, distante ormai otto lunghezze e, con ogni probabilità dell’Audace Cerignola, sconfitta a Copertino e lontana cinque punti. Rimane in scia solo il San Severo (2-0 contro l’Atletico Tricase) con due punti di distanza. Il 25° turno del campionato di eccellenza vede la Libertas Molfetta padrone del campo sia nel primo tempo che nel secondo. Racale dimostra di essere una squadra spaesata e sorpresa dalla vivacità e dalla velocità dell’avversario, messo bene in campo da mister Sisto. Per la prima mezz’ora nessuna notizia del Racale, che non entra in partita, surclassato a centrocampo e incerto in fase difensiva. Tanti, troppi errori in fase di appoggio. La Libertas passa in vantaggio al 24’ con Petruzzella (doppietta per lui che si ripeterà al 79’). Gli ospiti cominciano a mille: ordinati dietro, aggressivi in mezzo al campo e molto mobili in avanti. E in un ora di gioco la squadra di Sisto dimostra tutte queste prerogative chiudendo la pratica rispettivamente con De Santis che raddoppia al 44’ su calcio di rigore e poi al 50’ con Favia e al 56’ con Colella. Per l’ultima in classifica Racale il gol della bandiera arriva al 62’ con Cosma. Il punteggio finale è Racale- L.Molfetta 1-5. Insomma, la squadra del presidente Lanza non nasconde più le proprie ambizioni e continua a vincere confermando il primato in classifica con 52 punti, ma deve guardarsi alle spalle da un San Severo che non demorde con i suoi 50 punti. Una cosa è certa la Libertas Molfetta è la protagonista indiscussa di questo campionato di eccellenza.