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Primarie per l'Alternativa a Molfetta: Sel, Udc e Lista Emiliano scavalcano il Pd e lanciano la consultazione popolare Primarie a gennaio 2013: 20 dicembre 2012, ultimo giorno utile per presentare le candidature. Aggregazione del PRI? Da valutare la posizione del PD, quasi isolato. Presto la costituzione di un Comitato promotore delle primarie
10 dicembre 2012

MOLFETTA - Finalmente una presa di posizione decisa, rispetto ai numerosi incontri delle scorse settimane che, fino ad oggi avevano solo prodotto interminabili attese. Sel, Udc e Lista Emiliano lanciano oggi le primarie a Molfetta, fissando al 20 dicembre 2012 l’ultimo giorno utile per presentare le candidature alle stesse primarie locali, che dovrebbero tenersi a metà gennaio 2013.

Insomma, pare sia stato rispettato quanto già annunciato durante la tavola rotonda dello scorso 27 novembre alla Sala Turtur, organizzata da Quindici, ad oggi l’unico soggetto a mettere intorno a un tavolo 5 esponenti politici dell’opposizione al sistema azzolliniano per lasciar emergere convergenze e differenze programmatiche, premendo anche sulle primarie locali (che sembrano languire in uno degli stagni acquitrinosi della tundra nordica).

Peccato che questi partiti, ancora una volta, rischiano di minare la loro credibilità evitando di nominare “Quindici” (che ha organizzato il forum del 27 novembre scorso) per nascosti timori. Ma ciò non promette bene sul piano della trasparenza e noi, giornalisti liberi, abbiamo il dovere di farlo rilevare ai cittadini.

Questa volontaria omissione è avvenuta sia in incontri pubblici (conferenza sulla Città metropolitana), sia nei comunicati stampa. Forse si teme una improbabile concorrenza da parte di un giornale che fino ad oggi ha rappresentato una forte, vera e costante opposizione al governo cittadino.

 

«La condivisione delle primarie, più volte ribadita in tutti i comunicati e nelle decisioni dei Partiti dell’opposizione e confermata anche durante il forum pubblico svoltosi martedì 27 novembre  da esponenti di Lista Emiliano, PD, SEL, e UDC - si legge nel comunicato dei 3 partiti -, necessitano di regole e tempi certi, utili nel predisporre al meglio l’Alternativa a Molfetta, essendo ormai prossima la scadenza elettorale amministrativa unitamente alle elezioni Politiche nazionali».

 

È evidente che parlare di primarie del centrosinistra è ormai una formula inesatta per definire l’unione che si sta delineando all’orizzonte per le prossime amministrative: infatti, proprio come Quindici aveva già scritto, si tratta di un’alleanza dell’alternativa politica o di opposizione al sistema politico-amministrativo azzolliniano. Tra l’altro, secondo indiscrezioni, nell’ultima settimana sarebbero emersi alcuni nominati apartitici (personalità emergenti della cosiddetta “società civile”), tra cui quello dell’avv. Giacomo Ragno.

 

«Lista Emiliano, SEL, e UDC, nel condividere il regolamento delle primarie e la Carta d’Intenti discussa per mesi col PD, affidano al “Comitato promotore delle Primarie” l’organizzazione del confronto partecipato dei programmi e della scelta del candidato Sindaco rispetto alle candidature che si proporranno, oltre quella già designata dal PD - continua il comunicato -. La data per svolgere le Primarie, che designeranno il Candidato Sindaco di profonda Alternativa rispetto all’esperienza amministrativa di Azzollini, è fissata al 20 gennaio 2013».

 

È interessante ora capire quale sarà la scelta del Pd, che proprio lo scorso 4 dicembre aveva commentato le primarie nazionali, facendo riferimento anche a Molfetta. Non essendo citato nel comunicato stampa, sembrerebbe che lo stesso partito non solo sia stato isolato (o, meglio, si sia isolato per una candidatura politica che violava i patti assunti con gli altri partiti), ma che possa correre anche da solo alle primarie contro  formazione ben più corazzate.

Allo stesso tempo, al trittico SEL, UDC e Lista Emiliano potrebbe anche unirsi il PRI, nonostante il veto imposto dal PD nei recenti comunicati. Il sistema delle alleanze sta assumendo le fattezze di un vero e proprio rebus, anche se, a quanto pare, queste primarie potrebbero anche fratturare il fronte antiazzolliniano. Sono solo dicerie, ma in determinate condizioni politico-programmatiche la rottura potrebbe anche verificarsi.

 

«Lista Emiliano, SEL, e UDC  propongono al “Comitato Promotore delle Primarie”, organismo aperto ai contributi di chi sceglie il confronto della partecipazione, di stabilire l’organizzazione delle primarie e in particolare la data ultima del deposito delle candidature a Sindaco in coerenza col regolamento già discusso tra tutte le forze politiche del centro sinistra e dell’Udc e comunque non oltre il 20 dicembre 2012 - conclude il comunicato -. Da subito si intende procedere ad un confronto pubblico sui temi proposti nella Carta d’Intenti concordata per definire, con ampia partecipazione e confronto, da parte del Candidato Sindaco  il Programma Amministrativo e la coalizione per l’Alternativa a Molfetta».

 

Lista Emiliano, SEL, e UDC, lanciando in autonomia questa tipologia di primarie, si sono impegnanti al rispetto della carta degli intenti, fissata alcuni mesi fa, e dei doveri assunti nei confronti dei cittadini (in primis, la scelta di candidati apartitici). Resta da capire quali saranno i nomi dei candidati da presentare (e quelli realmente presentabili e con un appeal sociale, carattere non secondario) e se le primarie saranno aperte a tutti o solo ai candidati scelti o indicati dagli stessi partiti.

 

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Non mi sembra aver letto in nessun comunicato del Partito Democratico che lo stesso sia contrario alle Primarie per la designazione del Candidato Sindaco di Centrosinistra. Ne è dimostrazione lampante che il PD sia stato il primo partito di centrosinistra ad ufficializzare il nome del proprio candidato alle Primarie nel nome del suo Segretario dimissionario Avv. Giovanni Abbattista. Il nodo dolente è l'abiura nella nascente coalizione di esponenti che hanno partecipato all'Amministrazione Azzollini; è su questo che si gioca tutto SEL, Lista Emiliano e UDC vogliono imbarcare nella nuova esperienza questi personaggi in cerca d'autore come Uva, Spaccavento, Mezzina, Spadavecchia & Co. il PD non li vuole in coalizione. Ora le posizioni sono chiare finalmente se SEL, Lista Emiliano e UDC vogilono continuare su questa strada si accomodassero pure; io personalmente questa "grande corazzata" non la vedo. Ricordo che nelle ultime comunali è risultato il Partito Democratico con circa 6.000 voti il maggior suffragato del centrosinistra. Quindi si profila un doppio fronte uno di Centro, con l'anomalia tutta molfettese di SEL condizionata dalla forte personalità di Tommaso Minervini, ed uno di centrosinistra con PD e Rifondazione che secondo me ingloberanno parecchi movimenti civici. Bene così finalmente si fa chiarezza. Ultima chiosa con questo stato di cose prevedo anche la rottura all'interno di SEL molfettese tra le anime di sinistra (Salvemini, La Forgia, Bufi e la Fabbrica di Nichi) e le anime ex socialiste e non (Minervini, De Robertis, Cirillo) di SEL.

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