Pontili galleggianti senza manutenzione nel porto di Molfetta. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Un lettore di “Quindici” segnala lo stato dei pontili galleggianti del porto di Molfetta: «Prima, durante e dopo la campagna elettorale sono state anche oggetto di contestazione di spreco e cattiva gestione dell'ormai vecchia amministrazione. Di cosa stiamo parlando? Dei pontili galleggianti! Ecco se pensiamo a questi un attimino e alla cattiva gestione (forse assenza totale) da parte dell'amministrazione comunale, sia nella manutenzione che nella messa in sicurezza è scontato immagine anche lo stato in cui si trovano tutt'oggi gli stessi.
A prescindere dallo stato pietoso e pericolosissimo dei cancelletti di accesso, i pontili attualmente sono difficilmente accessibili (vedi foto allegate) oltre ad essere altamente pericolosi, bisogna poi essere dei bravi equilibristi e camminare su alcune traverse di legno che permettono (agli abusivi? ) di transitare e raggiungere i loro natanti.
Inoltre cogliamo l'occasione per chiedervi, ma questi pontili restano facilmente accessibili a chi? A chi ha deciso un giorno di posizionare il proprio gommone o barca in barba alle più elementari regole e leggi che disciplinano l'occupazione o la fruizione di servizi di certo non ad uso privato? Forse è stato istituito un ufficio o una darsena comunale e noi non lo sappiamo? Abbiamo assistito qualche giorno fa, da parte di alcune forze di polizia, ad una diffida prima e al successivo sequestro avvenuto alla secca dei pali. Benissimo!!
Mi chiedo, e vi chiedo dunque, perché' quell'azione è stata individuata e concentrata unicamente in quell'esclusivo specchio acqueo e non anche in questa zona del porto e a questi pontili galleggianti? Quei pontili sono in concessione al Comune o sotto la responsabilità della Regione Puglia? Se l'area dei pontili è stata data in concessione al Comune è possibile sapere cosa sta facendo l'amministrazione per la messa in sicurezza e non solo dell'accesso, ma delle verifiche di galleggiabilità e ancoraggio dei pontili stessi?
Dovesse accadere accidentalmente qualcosa a quei ragazzini che, quotidianamente saltano a bordo di questi pontili rotti ed arrugginiti, cosa facciamo poi?
Inoltre ricordiamo a questa amministrazione che purtroppo per loro, il controllo, la concessione in area demaniale spetta, anzi è esclusivamente la loro!!
Vi preoccupate delle zone pericolose e non balneabili fuori dal porto, e quello sotto il naso? E pensare come questi pontili sono stati oggetto e slogan per putare il dito alla vecchia amministrazione, e ad un anno preciso, questi attualmente in carica quante dita hanno mosso su questo problema? GRAZIE.
Un carissimo lettore. Cordiali Saluti Fabio A.».
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