Polemica del Comune sui fondi regionali per gli asili nido
L'assessora Brattoli: "Stanziamento già previsto nel 2003"
MOLFETTA - Ancora polemiche da parte di esponenti dell'amministrazione comunale nei confronti della Regione Puglia. Questa volta a prendere la parola è l'assessora alla Socialità, Anna Maria Brattoli che, in merito al finanziamento regionale di 192 mila euro approvato di recente dalla Giunta guidata dal Presidente, Nichi Vendola, in favore del Comune di Molfetta per la gestione dell'asilo nido, ha voluto precisare che questo stanziamento deriverebbe da una iniziativa intrapresa dal precedente governo regionale di centrodestra.
"L'importo di 192 mila euro stanziato dalla Regione Puglia a favore del Comune di Molfetta – scrive in una nota l'assessora Brattoli - per la gestione dell'asilo nido, rappresenta un contributo importante che si somma alle politiche di sostegno alle giovani famiglie che questa amministrazione comunale ha già avviato. Considerato che si tratta di uno stanziamento pertinente al Piano Regionale delle Politiche Sociali del 2003 approvato dall'ex Governatore della Regione Puglia, Raffaele Fitto, e oggi soltanto erogato dall'attuale giunta regionale, sorprende come sulla stampa locale l'assessore regionale Guglielmo Minervini abbia largamente elogiato il provvedimento".
"Allora – prosegue l'assessora di Alleanza Nazionale -, una sola delle due ipotesi vale: o l'assessore regionale alla Trasparenza vuole assumersi meriti politici che appartengono ad altri; oppure, riconosce il buon operato della precedente giunta regionale di centrodestra, e di questo ne prendiamo atto".
"Un atto meramente esecutivo di un provvedimento che risale a due anni fa. Per di più, nel Piano Sociale di Zona sono previsti anche dei finanziamenti per la costruzione di nuovi asili nido: a tal proposito il Comune di Molfetta si è già attivato per la progettazione di un nuovo asilo nido nella zona di espansione e da mesi ha richiesto il relativo finanziamento, anche questo già previsto dal piano. Ora, non ci rimane che attendere ancora".
A noi non resta che constatare con stupore come dal Palazzo di Città, piuttosto che rallegrarsi per l'erogazione di un così rilevante contributo che servirà a migliorare un servizio importantissimo, ci si attardi in sterili ed inutili polemiche contro questo o quello per "rivendicare" presunti meriti o virtù del precedente governo regionale.