Pino Amato soddisfatto: ho contribuito a far riaprire la piscina comunale di Molfetta
Dopo la sua interrogazione è stata prorogata la concessione al Coni e l'impianto verrà riaperto
MOLFETTA - Il consigliere comunale dell'Udc, Pino Amato, si dichiara soddisfatto per l'esito della sua interrogazione con la quale chiedeva la riapertura della piscina comunale.
«Esprimo grande soddisfazione – dice il vice presidente del consiglio comunale Pino Amato in un comunicato - per il successo ottenuto dalla sua interrogazione consiliare in merito alla situazione della piscina comunale.
Sono soddisfatto perché gli operatori potranno continuare a svolgere con dignità il loro lavoro e portare lo stipendio a casa.
Sono soddisfatto perché tanti bambini, donne, anziani e disabili che potevano praticare lo sport più completo, possano continuare a farlo.
Sono soddisfatto perché in un momento di crisi profonda come quella che stiamo vivendo, gli introiti derivanti dalle attività della piscina comunale sono un toccasana per le casse comunali, sperando sempre che questi introiti vengano utilizzati per migliorare i servizi per gli utenti.
Sono soddisfatto perché una grande opera pubblica costata tanti soldi ai cittadini, non assurgesse all'ennesimo ruolo di cattedrale nel deserto.
Sono soddisfatto perché in questo caso la politica diventa il vero ed unico strumento di tutela dei diritti dei cittadini.
Sono soddisfatto perché, almeno in questo caso la maggioranza ha dato ascolto a un umile Consigliere Comunale ed ha così risolto un grave, gravissimo problema per la nostra Città.
Spero che gli organi competenti vigilino attentamente sulla qualità dei lavori, onde evitare il ripetersi fra altri cinque anni della situazione incresciosa attuale.
Invio questa nota stampa non per prendermi i meriti della riapertura della piscina comunale, non è nel mio stile, anche se obbiettivamente in questa situazione il Sindaco si è impegnato, tanto i cittadini comunque si informano e sanno premiare, ma la invio per far notare ai lettori come la Politica fatta in questa maniera diventa Politica con la P maiuscola».