Piccoli vandali crescono, un molfettese arrestato a Giovinazzo

13 gennaio 2011

GIOVINAZZO – Una banda di giovani che si divertiva a danneggiare le auto in sosta tra via Einaudi, via Marrano (foto) e il giardino Baden Powell, è stata messa in fuga dai carabinieri, chiamati da un cittadino.
I vandali sono riusciti a fuggire, tranne uno, il molfettese Maurizio Alborè di 18 anni, incensurato, che è stato bloccato e arrestato dai militari, anche perché avrebbe tentato di rubare una Fiat Tipo parcheggiata nei pressi del giardino Baden Powell.
Il giovane, accusato di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, è stato rinchiuso nel carcere di Bari.
Del fatto, accaduto nella notte di martedì, si è venuti a conoscenza solo oggi, anche perché, stranamente, come è avvenuto anche altre volte, la notizia non è stata data a tutti i media: un fatto grave sul quale si dovrebbe indagare, per interrompere un comportamento poco corretto e che, a volte, comporta la diffusione involontaria di notizie imprecise per colpa delle fonti.
Gli altri vandali sono riusciti a far perdere le loro tracce e probabilmente se la caveranno solo con un brutto spavento, perché difficilmente potranno essere identificati e magari domani potrebbero rifare la loro bravata.

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Dietro l'angolo

13 Gennaio 2011 alle ore 15:39:00

D'accordo "non è sempre carnevale", però carnevale è alle porte.....e le carnevalate anche. Ne sentiremo delle belle, e al più presto.

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Il bullo bollato

13 Gennaio 2011 alle ore 14:36:00

.....e non dimentichiamoci del "bullismo", altra piaga sociale...scolastica"!

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Non è sempre carnevale.

13 Gennaio 2011 alle ore 11:31:00

Basta con le "chiacchiere", non è sempre carnevale. Siamo stanchi di sviluppare analisi sociologiche e psicologiche a livello individuale e di sistema sulle possibili cause che determino l'assunzione di comportamenti devianti come quello del vandalismo. E' il momento di spezzare il circolo vizioso che si alimenta anche attraverso l'emulazione. E' assolutamente necessario individuare i responsabili e sanzionarli in modo esemplare. Solo in seguito avranno un senso le campagne di prevenzione e di sensibilizzazione. Non basta la buona volontà. Il vandalismo è un fenomeno complesso che richiede risposte adeguate. Gli interventi si attuano a livello individuale e sistemico: famiglia, scuola, comunità.

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