Piccola pesca, bando regionale e 30 milioni di euro alla Cassa Integrazione Guadagni
Un incentivo per la piccola pesca pugliese da parte della Regione Puglia. Con determina n.387/12 il Servizio Caccia e Pesca ha approvato la pubblicazione del bando regionale per finanziare i progetti degli operatori della piccola pesca costiera (pescatori, proprietari o armatori di pescherecci) che, in forma collettiva, contribuiscono a incoraggiare iniziative volontarie di riduzione dello sforzo di pesca ai fini della conservazione delle risorse biologiche. La somma stanziata è poco più di 1,29milioni di euro e riprende quando fissato dal Regolamento Europeo n.1198/06 per il Fondo europeo per la Pesca (FEP) che contribuisce al pagamento di premi ai pescatori e proprietari di pescherecci che praticano la piccola pesca costiera per migliorare la gestione e il controllo delle condizioni di accesso a determinate zone di pesca, promuovere l’organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e, soprattutto, incoraggiare iniziative volontarie di riduzione dello sforzo di pesca per la conservazione delle risorse. Per essere ammessi, è necessario non solo applicare il CCNL di riferimento, ma possedere delle imbarcazioni che, iscritte al registro comunitario, siano in esercizio da almeno 3 anni (anche in arresto temporaneo e non in disarmo da più di 12 mesi, salvo i casi di danni per cause non imputabili al beneficiario). Il pescatore, invece, deve essere stato imbarcato su imbarcazioni di piccola pesca iscritte nei compartimenti pugliesi per almeno 75 giorni nell’anno precedente la data di presentazione della domanda. Lo stesso dovrà dimostrare di essere stato imbarcato su un motopesca che abbia aderito all’inizio della riduzione volontaria dell’attività della pesca. Perciò, l’imbarcazione, oltre ad avere una lunghezza fuori tutto inferiore a 12 metri, non dovrà riportare sulla licenza di pesca nessuno degli attrezzi trainati tipo T. Le modalità di presentazione delle domande, che dovranno essere corredate della documentazione predisposta secondo gli allegati al dando, sono specificate all’art.9, secondo cui le istanze dovranno essere presentate in forma collettiva, anche se i beneficiari del contributo sono i singoli operatori. Le domande dovranno essere inviate, tramite raccomandata A/R tra l’1 ed il 31 gennaio di ogni anno, al seguente indirizzo: Regione Puglia - Assessorato alle Risorse Agroalimentari - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale - Servizio Caccia e pesca- Via Paolo Lembo, 38/F - 70124 - Bari. Responsabile del procedimento è Antonia Grandolfo (tel.0809179819 - fax 0809179842 - e-mail: a.grandolfo@regione.puglia.it). Inoltre, la Legge di Stabilità per l’anno 2013 ha accolto un emendamento della Commissione Bilancio del Senato per il settore della pesca. In particolare, sono stati previsti due ammortizzatori sociali nell’ambito delle risorse del Fondo sociale per Occupazione e Formazione: 30 milioni di euro per il riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni (prestazione economica erogata dall’Inps per quei lavoratori sospesi dall’obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto) in deroga e 400mila euro per le convenzioni di sviluppo della filiera ittica.