Pesca pelagica, il ministro modifica il decreto
MOLFETTA – 24.2.2002
Il Ministro alle Politiche Agricole e Alimentari Alemanno
ha accolto l'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Mastropierro, Pagano e Schiraldi (Margherita) ed Evangelista (Comunisti Italiani) emanando il decreto ministeriale 18/3/2002 che modifica quello precedente del 4/8/2000. Tale decreto disciplina la pesca dei piccoli pelagici e rimuove vincoli non sopportabili dalla marineria da pesca compreso quello che imponeva l'obbligo di scegliere una base logistica ed operativa in un porto diverso da quello di iscrizione. Precedentemente molti operatori erano obbligati a sbarcare i prodotti della pesca in porti assegnati diversi da quelli di appartenenza con pesanti ripercussioni in ordine alla organizzazione e alla economicità di gestione.
La modifica sostanziale del precedente decreto riguarda l'art. 2 che oggi stabilisce che “ la pesca con attrezzi denominati circuizioni e volante è esercitata nel rispetto del contratto collettivo nazionale, dei programmi operativi e delle regole assunte per ciascun sistema esercitato dalle organizzazioni dei produttori”. Inoltre, lo stesso decreto ha fissato le regole per il fermo tecnico stabilendo le seguenti modalità:
a) per il sistema denominato “circuizione”, dalle ore 17 del venerdì alle ore 17 della domenica;
b) per il sistema denominato “volante”, dalle ore 00,00 del sabato alle ore 00,00 del lunedì.
L'assessore Provinciale alle Risorse del Mare, Mncarella e i consiglieri proponenti l'odg esprimono viva soddisfazione per l'importante risultato raggiunto nella consapevolezza di aver interpretato le istanze di numerosi operatori del settore delle marinerie di Molfetta e Bisceglie che in diverse circostanze avevano sollecitato tale intervento da parte delle forze politiche.