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Per il bene della nostra nazione. Un intervento dell'Azione Cattolica di Molfetta, dopo le elezioni politiche
01 aprile 2013

MOLFETTA - “All’indomani del voto per il nuovo Parlamento italiano  - così l'intervento dell'Azione Cattolica che pubblichiamo integralmente - e in attesa che il periodo di stasi e di incertezza politica da esso scaturito possa essere superato a favore di scelte responsabili e concrete per il bene della nostra Nazione, ci sembra opportuno trarre proprio dai risultati delle ultime votazioni alcuni temi da porre a fondamento di questo documento. Il dato che emerge chiaramente è che i cittadini hanno chiesto a gran voce e con grande coraggio drastici segnali di cambiamento alla classe politica italiana e un deciso segnale di discontinuità con la politica sinora messa in atto. Il distacco che avevamo da più parti avvertito tra il popolo e la nostra classe dirigente e politica si è tradotta, in numeri, non tanto nell’astensionismo (per fortuna ridotto a pochi punti percentuali), quanto in un esito elettorale che, seppur anticamera di una totale incertezza politica, di fatto ha lanciato due messaggi chiari e distinti: 1. la necessità di una politica “PULITA” più vicina ai problemi della gente, di una politica che diventi servizio per la collettività, assolutamente scevra da ogni interesse lucrativo e che preveda innanzitutto il taglio di ogni privilegio e il ridimensionamento dei costi propri e della macchina amministrativa (diminuzione dei parlamentari, taglio delle province, eliminazione dei vitalizi…….); 2. la necessità di una politica “RINNOVATA” sia nelle forme che nelle persone, di una politica affidata anche a forze giovani, che, se da un lato avranno bisogno di formarsi e di fare esperienza, dall’altro assicurano quella freschezza e quella speranza di cui questa Nazione ha tanto bisogno.”
“Nella speranza che tutto questo possa coincidere con una assunzione di responsabilità per il futuro del nostro Paese e con un governo stabile, duraturo e di forte rigenerazione sociale, riteniamo opportuno portare questi temi all’interno delle mura cittadine e riproporli all’attenzione di coloro che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative in qualità di candidati al ruolo di sindaco e di consigliere comunale di Molfetta.”
“In attesa di poter leggere con attenzione i programmi che ogni coalizione presenterà per il futuro della città, sentiamo l’esigenza, come Azione Cattolica, di richiamare l’attenzione su alcuni aspetti per noi fondamentali, anche alla luce del nostro percorso formativo associativo, di cui sono parte integrante i temi sociali e della partecipazione.”
“1. RINNOVAMENTO DELLA POLITICA - Mettere in atto processi di rinnovamento della politica, non solo nei metodi, ma soprattutto nei protagonisti, offrendo alle giovani generazioni la possibilità di spendersi al servizio della città con le proprie competenze e favorendo, così, l’eliminazione di quelle logiche clientelari che spesso si annidano nelle lunghe militanze al “potere”.
Impegni concreti che chiediamo nella campagna elettorale e nella scelta della squadra di governo: a) Diffusione dei curriculum vitae dei candidati al Consiglio comunale; b) Impegno nella lotta contro la pratica del voto di scambio ed estromissione dalle liste di coloro che dovessero attuare la ricerca del consenso con tale modalità; c) Nomina dei rappresentanti di lista senza riconoscimento di alcun corrispettivo economico; d) Impedimento alla candidatura quali consiglieri comunali e alla successiva assunzione di incarichi amministrativi per quanti hanno procedimenti giudiziari in corso o ne siano stati in qualche modo coinvolti nella loro attività amministrativa e politica precedente.”
“2. POLITICHE DI PARTECIPAZIONE - Favorire forme e strumenti di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative della città per ricreare quel tessuto di relazioni tra le istituzioni e la cittadinanza che faccia crescere la passione civica e il senso di appartenenza e di corresponsabilità alla storia del proprio territorio. Impegni concreti che chiediamo di inserire nei programmi di governo: a) Promozione dei Comitati di Quartiere, delle Consulte, del Consiglio comunale dei Giovani e dei Ragazzi, quali forme di consultazione e partecipazione dei cittadini all’indirizzo delle scelte dell’Amministrazione; b) Promozione del Bilancio Partecipato.”

“3. TRASPARENZA, LEGALITA’ E BENE COMUNE - Ripristinare un forte senso di educazione civica e di rispetto delle regole, quali basilari elementi su cui fondare ogni convivenza democratica. Dare forti segnali di trasparenza ai cittadini sia nell’espletamento della propria attività politico/amministrativa sia nell’assegnazione di consulenze e appalti. Impegni concreti che chiediamo di inserire nei programmi di governo: a) Adozione della “Carta di Pisa” - Codice Etico per gli amministratori locali; b) Adesione del Comune ad AVVISO PUBBLICO - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie - associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati; c) Impegno per l’assegnazione dei Beni confiscati alla mafia locale e affidati al Comune di Molfetta, secondo quanto previsto dalla legge 109/96; d) Modifica ed integrazione della Statuto Comunale per l’inserimento della “Definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica” con specifico riferimento al servizio idrico (Acqua Bene Comune).”
“Questa è la Molfetta che sogniamo: una Molfetta RINNOVATA, PARTECIPATA, TRASPARENTE, virtuosa nella LEGALITA’ e nella ricerca del BENE COMUNE. Per questa idea di Molfetta vogliamo spenderci e vogliamo stringere un patto sociale con chi ci amministrerà nell’immediato futuro! Rispetto alle tematiche in questione,chiediamo ai candidati alla carica di Sindaco di esprimersi pubblicamente su ogni punto di questo documento. Avremo così la possibilità di far conoscere alla cittadinanza (mediante il nostro sito www.acmolfetta.it/iocambio) gli impegni che ciascun candidato prenderà con la città. Nel corso degli anni, da buoni cittadini, saremo sentinelle attente a vigilare sull’adempimento di quanto promesso.
 
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Prima di "arrivare e parlare" del rinnovo della politica, la priorità del cambiamento deve partire dalla socialità. - "Il ruolo dei genitori è di primaria importanza nell'arduo compito dell'educazione generazionale. Non nascondiamoci dietro le ipocrisie, la famiglia tradizionale è allo sbando se non allo sfascio, senza che se ne vedano di nuove e sane formazioni. Essere accolti e ascoltati si vive in primo luogo in famiglia, dove si impara la capacità di ascoltare e sperimentare emozioni, sentimenti e opinioni riguardanti la stima di sé, il rispetto per gli altri, il modo di gestire i conflitti e prendere decisioni. E' in famiglia che maturano – anche se in stato embrionale – le prime idee sulla politica, sulla democrazia e sulla cittadinanza. Poi la scuola, e, come ha scritto Ferdinando Maria Ciani………”una scuola che motiva alla scoperta e alla ricerca senza ricorso a ricatti e costrizioni. Non si limita a istruire ma educa, cioè aiuta a far emergere le capacità e le diversità dell'individuo. Favorisce le differenze e produce quindi una ricchezza di esperienze, idee e scambio di doni. Pone al suo centro gli ultimi perché ricchi di diversità e richiamo alla centralità della persona. Fonda il suo metodo sulla relazione, sull'ascolto e la partecipazione. Non giudica, ma valorizza se non si fa determinare dai programmi ma dai bisogni individuali. Non trasmette il sapere ma lo discute. Non usa l'autoritarismo ma è autorevole perché stimata. Non pone in competizione ma sviluppa il gusto del vivere insieme. Non emargina ma crea integrazione e solidarietà. Non ignora i conflitti ma propone modelli pacifici di risoluzione degli stessi. E' luogo di fiducia dove perde senso il sistema del dubbio e della bugia ytra i ruoli opposti.” – Tutto il contrario dei messaggi bombardanti e assordanti della “cultura mass-mediale e consumistica della società contemporanea."
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