Partito il piano di interventi dei lavori pubblici dell'amministrazione Natalicchio a Molfetta: una conferma dall'incontro del commissario con il quartiere Madonna dei Martiri
MOLFETTA – Gli effetti del piano di interventi dei lavori pubblici approvato dalla passata amministrazione di centrosinistra di Paola Natalicchio cominciano a farsi vedere anche al quartiere Madonna dei Martiri di Molfetta.
Una conferma si è avuta nell’incontro del commissario straordinario Mauro Passerotti (al quale hanno partecipato anche il dirigente comunale arch. Lazzaro Pappagallo e il comandante della polizia municipale Giuseppe Gadaleta) con gli abitanti del quartiere. Rifacimento dell’asfalto stradale, che interesserà anche altre zone della città, per un importo di 2,5 milioni di euro da effettuare con la contrazione di un mutuo, per il quale il commissario ha già dato corso al relativo mandato; il progetto di spostamento e riconversione dei cantieri navali (la riqualificazione costerà 500mila euro per quelli comunali, che non possono essere abbattuti per la sussistenza di vincoli ambientali) e dei vecchi capannoni; lo stanziamento di un milione di euro per il progetto waterfront, fronte mare, con la riduzione del viale dei crociati con maggiore spazio al verde e uno stop alle gare clandestine di automobili); la riqualificazione degli spazi di edilizia popolare (più servizi anche igienici, ascensori, nuove palazzine da realizzare da parte dell’Arca Puglia Centrale, l’ex Istituto autonomo case popolari). Sempre in tema di waterfront, Passerotti ha annunciato un intervento di un milione e 200mila euro per la zona di Levante.
Tra gli altri interventi assicurati dal commissario ci sono la lotta alla microcriminalità, la costruzione di un tronco fognante dell’Acquedotto pugliese e una maggiore attenzione al quartiere che è stato abbandonato a se stesso in un ghetto che sono negli ultimi tre anni ha visto un’attenzione da parte dell’amministrazione comunale.
Infine l’immancabile lamentela per il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, con la preoccupazione degli abitanti per la sistemazione dei mastelli per strada a causa di spazi molto ristretti. Confermato da parte del commissario che indietro non si torna (sarebbe uno spreco di denaro pubblico la proposta del centrodestra in tal senso, considerati gli investimenti già effettuati sui mezzi di raccolta e quant’altro: una soluzione demagogica, destinata solo a raccogliere voti, tacendo sui costi e i conseguenti aumenti della tassa dei rifiuti e destinata, in realtà, fuori di propaganda, a continuare ugualmente anche con la prossima amministrazione quale che sia, in quanto questo sistema è ormai in vigore in quasi tutte le città italiane; il resto sono solo chiacchiere, ndr) si provvederà a migliorare il servizio, magari con una nuova isola ecologica proprio nel quartiere Madonna dei Martiri.
Passerotti ha affermato che si stanno accelerando i tempi per l’estensione del servizio “porta a porta” a tutta la città e ci auguriamo che si arrivi alla tolleranza zero, applicando anche le sanzioni da parte della polizia municipale e degli addetti dell’Asm (con la nuova presidenza cambierà qualcosa?). Infatti, dopo la caduta dell’amministrazione comunale di centrosinistra, si è diffuso l’andazzo (favorito anche da altra informazione irresponsabile grancassa dell’ex sindaco Azzollini) di non portare più i mastelli per strada, ma di lasciare solo i sacchetti dell’immondizia alla mercé di cani e gatti (basta farsi un giro in città dopo le 21, per vedere la degenerazione del servizio).
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