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Parchi puliti domani con gli scout del Molfetta 1
Dalle 15 alle 17 i bambini, i ragazzi e gli adulti del gruppo si divideranno nei parchi urbani. Il loro gesto invita i cittadini a riappropriarsi di questi spazi e a contribuire a tenerli puliti e integri
26 febbraio 2011
MOLFETTA
- Il Thinking day è una giornata speciale per gli scout di tutto il mondo. Sia perché ricorre l'anniversario della nascita del fondatore del movimento, sia perché gli scout celebrano questa ricorrenza dando evidenza al più famoso insegnamento di Baden Powell: "
lasciate il mondo un po' migliore di come lo avete trovato
". E allora alle riflessioni seguono i gesti, alla tensione educativa del rispetto dell'ambiente e dei "beni comuni", che accompagna ogni attività durante l’anno, segue concretamente un impegno.
Il
gruppo scout Agesci Molfetta 1
quest’anno ha deciso di dedicarsi a una grande pulizia dei parchi urbani. Domani dalle 15 alle 17 i bambini, i ragazzi e gli adulti del gruppo si divideranno tra il Parco di Levante, quello di ponente e il don Tonino Bello e nei giardini di via Salvucci, piazza I Maggio, piazza Roma e piazza don Sturzo, con guanti e sacchetti per effettuare l’intervento di pulizia. Si tratta di aree verdi dedicate al gioco dei bambini o al tempo libero che spesso a Molfetta sono vandalizzate o abbandonate.
Perché non resti un momento isolato occorre che i cittadini si riapproprino di questi spazi e contribuiscano a tenerli puliti e integri. Il gesto degli scout ci invita a ricordarlo.
(foto di archivio: don Tonino con gli scout)
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Un Ragazzo
27 Febbraio 2011 alle ore 14:21:00
Quella da te segnalata falko, è un'altra tipologia di pulizia: si fa "democraticamente" e con le regole scritte.
Rispondi
Falkorosso d'Apulia
27 Febbraio 2011 alle ore 11:34:00
BRAVI!!! FORZA RAGAZZI!!! Se avete una domenica libera, ci dobbiamo recare nei pressi di Piazza Municipio, anche lì "c'é da fare pulizia".
Rispondi
Bandolero Stanco
26 Febbraio 2011 alle ore 22:40:00
Abbiamo ormai ampiamente dimostrato la nostra capacità di sconvolgere il pianeta su cui siamo nati. Adesso la sfida è un'altra: quella di dimostrare che siamo capaci di impiegare la stessa abilità nel gestire su larga scala, e su basi sostenibili, le risorse viventi della Terra, abbinando due imperativi: sviluppo e conservazione.
Rispondi
Pescatore di perle - Alifax
26 Febbraio 2011 alle ore 22:33:00
Gli esseri umani, unici esseri intelligenti, hanno raggiunto una coscienza di sè che li separa dalle altre forme di vita, e dà loro predominanza su di esse. L'intera natura sembra così a loro disposizione, perchè possano sfruttarla a piacimento. Le risorse biologiche e minerali della Terra, un tempo considerate inesauribili, vengono saccheggiate senza pietà, ma, così facendo, la ragnatela di interdipendenze da cui l'umanità stessa deriva comincia a disfarsi. In questa furiosa ricerca di prosperità si trovano, tuttavia, i semi della disperazione più profonda. A mano a mano che la specie umana crea attorno a sè una desolazione sempre crescente, essa rischia di ritrovarsi isolata su un pianeta distrutto. I suoi unici compagni saranno allora le specie timide che ha addomesticato, e i roditori astuti che hanno resistito alle varie forme di aggressione. Così, mentre corriamo lungo l'attuale via di sviluppo, ignoriamo a nostro rischio le grida d'allarme di coloro che non si sono fatti abbagliare dalle esigenze più immediate.
Rispondi
Navigatore Solitario - Papete
26 Febbraio 2011 alle ore 14:29:00
"Io ho un debito di fedeltà verso questo pianeta che ha reso possibile la mia esistenza, e verso tutte le forme di vita della Terra, siano esse amichevoli o meno. Io ho anche un debito verso i 3,6 miliardi di anni di vita che hanno reso possibile la mia e la vostra sopravvivenza. Noi, però, abbiamo una responsabilità precisa verso la più numerosa di tutte le popolazioni, quella delle centinaia di miliardi di individui non ancora nati, ma che hanno il diritto di nascere, e che meritano un mondo almeno bello quanto il nostro, i cui geni sono ora sotto la nostra custodia". (David R. Brower, Presidente degli "Amici della Terra")
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