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Pallavolo Molfetta, vittoria al tie-break contro un solido Gioia del Colle
21 febbraio 2011

MOLFETTA - Sono serviti cinque set alla Pallavolo Molfetta per avere la meglio sul coriaceo Solleone Gioia del Colle. I molfettesi si sono imposti 3-2 dopo aver rischiato di perdere una partita che, terminato il primo set, pareva saldamente in loro mani. Ma il volley riserva sempre sorprese e così il derby tra Molfetta e Gioia è durato oltre due ore e ha consegnato due punti ai padroni di casa e uno agli ospiti.
La squadra di Lorizio, che sceglie Draghici e Piccioni di banda, entra bene in partita. Va subito avanti 8-3, raddoppia il vantaggio al secondo timeout tecnico (16-10) e chiude il scioltezza 25-16. I biancorossi girano a meraviglia, la squadra sembra aver posto le basi giuste per una vittoria netta e importantissima.
Nel secondo parziale, però, le cose non vanno come dovrebbero. Il Gioia, spinto da Cannistrà, reagisce e si mette a condurre le danze. La Pallavolo insegue ma non riesce più a sfondare come nel primo set.
Lorizio tenta la carta Del Vecchio, poi inserisce anche Bacca. Ma l'inerzia della frazione resta uguale e i gioiesi vincono 25-20. Il terzo set inizia invece sui binari dell'equilibrio: al primo timeout tecnico i biancorossi conducono 8-7, al secondo 16-15. Poi qualche errore di troppo porta il sestetto di Spinelli a vincere il parziale con il punteggio di 25-21.
La giornata sembra essere quella classica in cui tutto va storto, nonostante i ripetuti tentativi di Lorizio di trovare una soluzione. Ma è proprio qui, quando subentra il timore che le cose possano andare ancor peggio, che la Pallavolo ritrova se stessa. Del Vecchio, rientrato nel corso del terzo set, accompagnato da un ottimo Rau, spinge la squadra ad aggiudicarsi in maniera abbastanza netta il parziale.
E al quinto set la voglia di vincere e di portare a casa almeno due punti è troppo grande perché la si lasci sfuggire: finisce 15-9, con ben più degli onori delle armi al Gioia e la consapevolezza per la Pallavolo di aver raddrizzato una partita che stava andando storta.
"Bisogna stare con i piedi per terra - dice Lorizio a fine partita - perché il campionato è lungo e se qualcuno pensa di poter vincere facile, sbaglia. Serve pazienza perché le squadre che arrivano qui non hanno niente da perdere. Purtroppo oggi non ha funzionato la testa, c'era troppa euforia, quando invece l'umiltà è la cosa che più conta, a maggior ragione in gare come queste. Nonostante tutto abbiamo dato una dimostrazione di forza. Queste partite spesso si finisce per perderle".
I tabellini
Pallavolo Molfetta - Solleone Gioia del Colle 3-2 (25-16, 20-25, 18-25, 25-21, 15-9)
Pallavolo Molfetta: Draghici 4, Valente 9, Del Vecchio 10, De Luca 21, Bacca 4, Parisi 1, Rau 11, Piccioni 12, Dibello n.e., Squeo n.e., Caputo n.e., Bisci libero. All. Lorizio.
Solleone Gioia del Colle: Cannistrà 28, Albanese 0, Andriano 1, Minenna 8, Battilotti 10, Barbone 3, Galasso 13, Cramarossa 0, Peschiulli n.e., Lapacciana n.e., Panunzio libero. All. Spinelli.
 

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Salve a tutti, mi sento tirato in ballo, anche se con le iniziali o puntini sospensivi e quant'altro, ma gli indizi sono talmente evidenti che non posso essere altro che io, con tanto di firma. Premetto che non condivido questo genere di interventi gratuiti permessi a chiunque che, dietro un nickname, si permette di esprimere opinioni, ci può stare, ma non capisco con quale “coraggio” si permette di fare nomi e cognomi sia pur usando punteggiature e quant'altro. Ebbene, Signori, devo darVi una cattiva notizia, in quanto a detective il vostro valore è molto basso: NON SONO GUY FAWKES!!! Appare però evidente che gli autori degli interventi sono coloro i quali “vivono” quotidianamente la pallavolo molfettese e questo mi sembra piuttosto squallido. Parlare in un modo e razzolare in un altro, è la caratteristica di chi, senza attributi, si nasconde dietro un nickname. Ebbene signori: PANDEV, SEMPRE FEDELE, PIU UMILTA': reciprocamente ci conosciamo, fate parte dell'ambiente e purtroppo, per quel che mi riguarda devo evidenziare che non avete capito nulla. Nello specifico visto che ne parlate: 1. Non sono stato “costretto” a lasciare la PALLAVOLO MASCHILE alla quale ho dato un contributo in quattro anni che mi da dato soddisfazioni e fatto commettere errori, caratteristiche di chi “FA” e non di chi “PARLA” 2. Non devo togliermi sassolini dalla scarpa. Nel cercare le motivazioni, che ovviamente tengo per me o per coloro i quali “si firmano” desidero sottolineare che si tratta di una scelta non scaturita da costrizioni o da artriti. Pertanto, Cari Signori, Vi invito a cercare altrove i soggetti obiettivo del vs passatempo perché, con il sottoscritto siete fuori strada. Spero di non dare adito a repliche a queste mie righe e, qualora, qualcuno si sentisse di farlo, che si firmi. Buona Pallavolo a tutti!!









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