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Oggi torna il Carnevale molfettese, anteprima dei carri con il maestro cartapestaio Scardigno
22 febbraio 2009

MOLFETTA - Quest'anno Molfetta rivivrà il carnevale per il quale, in passato negli anni d'oro, veniva solo dopo Viareggio e Putignano e la sagra riempiva la città di mille colori, emozioni e gente festosa che si riversava lungo il Corso Umberto. Più di 10 carri allegorici e danze briose costituivano questo evento eccezionale che richiamava artigiani, mercanti e persone da tutta Puglia. I tempi sono cambiati da allora. Solo dopo quattro anni il Comune ha stanziato dei fondi affinché prendesse forma una sfilata composta da gruppi di ballerini e quattro carri allegorici che sfileranno non più sullo storico Corso, ma su un'arteria nevralgica del traffico cittadino, via Achille Salvucci. src='imgpublic/photo/carrobenigni1.jpg' align='left'> Novità di quest'anno sarà la partecipazione del primo carro allegorico elettrico nella storia del carnevale della nostra città, dal titolo “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, alto sette metri e ottanta centimetri, opera del cartapestaio Vito Scardigno (nella foto con la testa di Benigni). Come lui racconta a Quindici, ha appreso quest'arte e in particolar modo la passione per queste creazioni in cartapesta dai maestri Catacchio e Modugno, i quali hanno realizzato molti carri allegorici nel periodo d'oro del carnevale molfettese. L'ebanista Scardigno, cartapestaio dal '79, è autore di molti carri, l'ultimo dei quali nel 2004 intitolato “Voleranno ancora i nostri eroi?”, di dimensioni inferiori a quello che presenta quest'anno, poiché non più vincolato dall'altezza del capannone che prima il Comune metteva a disposizione. Infatti, oltre i pochissimi fondi stanziati, che avrebbero dovuto coprire anche i 7.000 euro necessari per la costruzione di un carro allegorico, i capannoni dell'AMNU non sono più disponibili a causa della realizzazione della “Cittadella degli artisti”. Solo grazie alla collaborazione dell'associazione “Milleventi” è stato possibile creare alcuni carri, due dei quali prendono forma in capannoni situati nei pressi del supermercato “Di Meglio” su via Bisceglie, mentre gli altri due, in particolar modo quello dal tema dantesco, sono in allestimento nella zona industriale, di fronte alla ConfSud. Vito con i figli Ilario, Michele e Antonio, il quale ha realizzato la struttura interna del carro allegorico, e con altri quattro collaboratori, hanno dato vita a un grandioso Benigni che interpreta il Sommo Poeta, il quale comunica il suo messaggio di morale e divertimento ai suoi discepoli e al pubblico. Dall'inizio di febbraio il gruppo si è riunito fra risate, passione e tanta fatica solo per vedere il faccino meravigliato di bambini che non hanno mai visto nella loro città il Carnevale. Infatti quest'anno la sfilata non è finalizzata a nessuna competizione, ma al termine il Comune darà solo un piccolo riconoscimento ai maestri cartapestai per rilanciare il carnevale che, dopo la pausa quadriennale, ha portato ulteriori aggravi di spese, per la mancanza di adeguate strutture. Ultime ore di preparativi e i carri saranno pronti oggi per la sfilata, tempo permettendo.
Autore: Saverio Tavella
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