Oggi sentenza definitiva della Corte di Cassazione per l'ex assessore Udc di Molfetta Pino Amato
MOLFETTA – La vicenda giudiziaria di Pino Amato (in una foto dell'epoca), volge al termine. E’ attesa per oggi la decisione della Cassazione, avendo l’ex assessore all’annona dell’Udc, impugnato la sentenza di condanna a 10 mesi di reclusione per voto di scambio relativa alle elezioni comunali del 2006, quando risultò il più suffragato.
La Corte di appello di Bari aveva già ridotto la condanna di primo grado da 3 anni a 10 mesi di reclusione e al pagamento di 1.400 euro di multa (pena condonata dall’indulto) riqualificando i fatti originari con l’ipotesi di concussione.
Amato fu anche condannato a pagare le spese di costituzione di parte civile del Comune di Molfetta.
La vicenda è relativa alle elezioni del 2006 per una serie di presunti illeciti che vide coinvolte 7 persone per presunti favori (gestione degli spazi pubblici per i commercianti ambulanti, l’amministrazione delle sanzioni amministrative della polizia municipale) e voto di scambio.
Amato ha impugnato in Cassazione quella condanna e la sentenza è prevista per oggi.