Oggi festa della donna. Messaggio dell'assessore prov. Occhiofino
MOLFETTA – 8.3.2006
Oggi si celebra la festa della donna. Per l'occasione Nicola Occhiofino, assessore provinciale alla solidarietà sociale e alle pari opportunità, ha diffuso un messaggio.
“Nuove e devastanti forme di violenza si manifestano oggi nel mondo – scrive Occhiofino -. Esse si aggiungono alle antiche non ancora debellate e colpiscono tante ma tante persone. A soffrirne soprattutto le donne.
Molteplici, sconvolgenti, lancinanti sono gli sfruttamento, le oppressioni nei loro confronti. Compongono un inumano universo nel quale primeggiano la follia della guerra e le moderne tratte.
Bisogna con la massima urgenza punire gli autori, stanare i mandanti e i conniventi della nuova barbarie. L'uguaglianza dei generi non deve essere solamente affrontata ma va concretamente praticata. Costituisce una cogente e salvifica necessità per il cammino di liberazione di tutte le persone. Nell'oggi, di fronte a nuovi problemi, a inquietanti questioni, a sfide epocali, si avverte, come non mai, la necessità dell'insostituibile, originale apporto femminile.
Soprattutto dell'immensa ricchezza spirituale delle donne ha fortemente bisogno l'attuale umanità. Da questo scenario le istituzioni vengono interpellate. Esse hanno il doveroso compito d'impegnarsi ogni giorno per porre in essere le risposte alle giuste attese delle donne, ad iniziare dalle prioritarie sfide.
In questa direzione si collocherà sempre di più l'iniziativa dell'Assessorato provinciale alla Solidarietà Sociale e alle Pari Opportunità. Nella lotta alle tratte moderne sono già 5 i progetti nei quali la Provincia di Bari è impegnata. Deve divenire prioritario - a tutti i livelli istituzionali - l'impegno per il cammino di liberazione della donna.
Potrebbe essere così svelata l'impotenza della violenza e la forza liberatrice della non violenza.
Diventerebbe, senza alcun dubbio, più giusta la società”.
Auguri a tutte le donne dalla redazione di “Quindici”: grazie per il vostro impegno sociale e umano nella nostra società. Ci batteremo per una vostra maggiore presenza nelle istituzioni e nella vita sociale.