Nuovi uffici comunali di Lama Scotella a Molfetta, la benedizione del vescovo Mons. Martella
Dopo oltre 20 anni di abbandono, l'immobile oggi ospita parte degli uffici comunali
MOLFETTA - La nuova sede comunale "Lama Scotella" ha ricevuto oggi la benedizione del vescovo Mons. Luigi Martella. Accompagnato dal sindaco Antonio Azzollini, il vescovo della diocesi di Molfetta ha visitato i nuovi uffici comunali, oltre trenta distribuiti su due piani, una sala conferenze, due sale briefing, una sala destinata alla biblioteca interna, l'archivio, le aule riunioni destinate ai gruppi consiliari di maggioranza e opposizione (al piano interrato), oltre a un'ampia area parcheggio esterna. La nuova sede comunale comprende gli assessorati Urbanistica, Attività Produttive, Marketing Territoriale e Centro Storico, Lavori Pubblici con le corrispondenti commissioni consiliari; l'ufficio Casa; l'ufficio Demanio; l'ufficio Ambiente; l'ufficio Centro Storico; lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP); lo Sportello Unico Edilizia e Territorio (SUET).
L'immobile è stato messo a nuovo dopo oltre 20 anni di abbandono: costruito originariamente per ospitare una scuola, è rimasto per anni un cantiere chiuso. Ma l'attesa è terminata nel 2008 quando l'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Azzollini ha finanziato una serie di lavori di ristrutturazione, completamento, sistemazione esterna e l'allestimento di impianti di sicurezza e tecnologici. Interventi che hanno restituito definitivamente questo edificio al patrimonio collettivo della città. "Ero giovane quando questo immobile fu costruito la prima volta, oggi sono adulto e sono felice di vederlo finalmente completato" ha dichiarato il sindaco Azzollini. "Credo che un ambiente più confortevole e la razionalizzazione degli uffici possano favorire una maggiore efficienza della pubblica amministrazione a servizio dei cittadini."
Oggi Lama Scotella è il "polmone" tecnico-urbanistico della città, "stiamo lavorando affinché venga ulteriormente arricchito di servizi al pubblico" ha aggiunto il primo cittadino. "È un'inaugurazione vera. Non inauguriamo mai cose non fatte, il taglio del nastro avviene per qualcosa che già funziona e dentro cui ci sono persone che lavorano."
Un saluto ai dipendenti comunali è giunto anche dal vescovo Mons. Martella. "Colgo questa occasione per dire grazie per tutto il lavoro che ogni giorno svolgete e che all'esterno talvolta non viene neppure immaginato. Da parte mia c'è la totale vicinanza affettiva. Tutti insieme - ha proseguito Mons. Martella - dobbiamo crescere nel senso del bene comune e insegnare alle nuove generazioni il gusto e la passione nel fare bene le cose e farle funzionare sempre meglio a servizio degli altri."