Nuova chiesa Madonna delle Rose, incarico ai progettisti
ATTUALITA'
Per un credente, la propria chiesa è luogo di culto, di incontro, di dialogo, ma soprattutto un luogo dove poter vivere la propria fede in maniera condivisa e comunitaria.
Per i tanti parrocchiani della chiesa “Madonna della Rosa” il cammino proseguirà in una nuova sede, voluta fermamente da loro e dal loro parroco don Gino Samarelli, che dopo tanti anni di attesa per vedere realizzata l'idea di una chiesa di quartiere, degna di un quartiere ormai numeroso, vasto e con nuovi impulsi, finalmente possono dire che l'avventura è cominciata.
Dopo la fase progettuale e teorica, è giunto il momento tanto atteso: la consegna dell'incarico al gruppo di progettisti (tutte donne… sarà un caso?) il 23 febbraio scorso, la fase più attiva per i parrocchiani di sentirsi realmente protagonisti di un'esperienza che ha visto l'investimento di molti sacrifici, di quanti, anche nell'ombra, si sono impegnati affinché arrivasse questo momento.
Come si conviene in queste circostanze, importante sarà il ruolo non solo dei progettisti, arch. Eliana de Nichilo, arch. Isabella Candelmo e ing. Giuseppina Uva, ma anche di colui che da più di 10 anni guida i suoi parrocchiani.
Don Gino Samarelli si è posto come obiettivo e primo dovere quello di accompagnare questo percorso con “intelligenza della guida, fermezza del maestro e dolcezza dell'amico. Prossimi saranno gli incontri per condividere con la comunità parrocchiale le procedure, i tempi e le iniziative utili per realizzare un progetto che finalmente si concretizzerà in salde mura”.
Autore: Gabriella Valente